Pilota di parapendio muore dopo essere decollato dal Sass Pordoi

Un francese, classe 1993, è precipitato rimandendo appeso con la vela alla parete del Sass Pordoi a circa 2.900 metri di quota

Un pilota di parapendio francese del 1993 ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi dopo essere decollato dal Sass Pordoi nel gruppo del Sella (Canazei, Val di Fassa).

L’allarme

La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 13 da un altro pilota di parapendio che ha assistito all’incidente e che ha riferito di aver visto l’uomo precipitare, rimanendo appeso con la vela alla parete del Sass Pordoi, a una quota di circa 2.900 m.s.l.m..

I soccorsi

La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre in piazzola si rendevano disponibili gli operatori della Stazione Alta Val di Fassa del Soccorso Alpino e Speleologico. A causa delle nuvole che coprivano la parte alta della parete del Sass Pordoi, l’equipaggio dell’elicottero non è riuscito ad individuare immediatamente la vela appesa in parete ma mentre stava sorvolando l’area ha avvistato una persona inerme sul pendio alla base della stessa parete. Il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è stato quindi sbarcato sul posto ma per l’uomo non c’era ormai nulla da fare.
Nel frattempo, l’elicottero di Trentino Emergenza è volato a Canazei per recuperare a bordo cinque operatori della Stazione Alta Val di Fassa del Soccorso Alpino, per verificare la presenza di un eventuale altro pilota in parete, ed è stato attivato l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites nel caso in cui gli incidenti fossero due. I soccorritori sono stati elitrasportati fino al limitare della nebbia al passo Pordoi per poi salire in quota con gli impianti di risalita. Da lì si sono calati per circa 15 metri in parete fino a raggiungere la vela appesa, dove non hanno trovato nessuno. Con una verifica sui documenti della vittima recuperata alla base della parete, è emerso che si trattasse della stessa persona per la quale era stato lanciato l’allarme.
Dopo la constatazione del decesso da parte del medico e il nullaosta delle autorità, con il miglioramento delle condizioni meteo la salma è stata recuperata dall’elicottero e trasferita a Canazei.

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