Monte Bianco, “grandiosa” discesa con gli sci della Brenva
Monte Bianco: il britannico Ross Hewitt e i francesi Nico Borgeot e Gaspard Buro hanno realizzato un gran colpo, la prima discesa con gli sci della Brenva, una parete ripida e difficile sul versante italiano del massiccio. Il team ha in pratica collegato tre famose vie: Poire-Major-Sentinella.
Monte Bianco, la nuova lina sulla Brenva
La nuova linea, chiamata “The Missing Link” (“Anello Mancante” in italiano), parte dalla Poire (via Comino-Grassi del 1979 sciata per la prima volta nel 2020 dalla guida italiana Edmond Joyeusaz). Poi la la squadra ha raggiunto il seracco de La Poire ed ha tagliato in diagonale la parete verso sinostra, per congiungersi alla via Major (Graham Brown-Smythe, 1928) e quindi alla Sentinella (Graham Brown -Smythe, 1928). Sono stati costretti ad una sola discesa in corda doppia, di 60 metri.
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Hewitt l’aveva nel cassetto da un decennio. Poi, all’improvviso, ha deciso di tentare anche perché hagli è sembrata fattibile dopo aver individuato un couloir nascosto tra Poire e Major. Ma per riuscir enell’impresa, occorrevano condizioni ottimali. Appena si sono presentate, ovvero non troppo ghiaccio, neve stabile e buon innevamento, ha deciso di tentare. Hanno deciso di tentare.
Hanno lasciato il Rifugio Cosmiques prima dell’una di notte, con un freddo tremendo, racconta Hewitt. C’era anche vento.
Hewitt: “Grandiosa, su una scala impossibile da definire con parole semplici. Giganteschi nevai, torri di ghiaccio come grattacieli, fasce di granito dorato e 1.300 metri di abisso sotto i nostri piedi. Come il Grand Canyon ma più immenso, forse più simile ai giganti dell’Himalaya. Un’avventura intensa, tremendamente intimidatoria, totalizzante e assolutamente brillante”.
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