Adamello, recuperati ordigni della I Guerra Mondiale

Adamello: conclusa l’operazione “Carè Alto 2024”. Con il recupero di proiettili e granate risalenti alla Prima Guerra Mondiale. L’operazione in alta quota realizzata dagli artificieri dell’Esercito appartenenti al 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Julia”. Impegnati nella ricerca, nel recupero e neutralizzazione di numerosi ordigni rinvenuti a oltre 2800 metri d’altezza.

Adamello: operazione Carè Alto 2024

Gli ordigni, 53 granate d’artiglieria di calibri diversi, 50 da 75 mm, 2 da 149 mm e 1 da 120 mm – comunica una nota – rinvenuti in ottimo stato di conservazione. Sul Monte Carè Alto, nei pressi di Bocchetta del Cannone (m 2850) e Cima Pozzoni (m 2915).
Un’attività complessa quella degli artificieri delle Truppe Alpine, in collaborazione con il nucleo elicotteri dalla Provincia Autonoma di Trento, il Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento, il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e le Forze dell’Ordine locali. Sotto il coordinamento del Commissariato del Governo di Trento e del Comando Truppe Alpine di Bolzano.
Ordigni trasportati a valle per la successiva neutralizzazione. I reparti del Genio dell’Esercito Italiano intervengono quotidianamente per bonificare il territorio dai numerosi residuati bellici. Ancora oggi presenti e risalenti al 1° e 2° Conflitto Mondiale, garantendo la sicurezza dei cittadini.

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L’appello

In caso di rinvenimento di esplosivi – ricordano gli specialisti dell’Esercito – va adottata la massima prudenza. Perché questi ordigni sono da ritenersi sempre altamente pericolosi: non vanno toccati ma segnalati prontamente alle Forze dell’Ordine.

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