A funghi, ma con prudenza!
Solo in Piemonte dal 23 agosto ad oggi 18 interventi del Cnsas, 3 i morti. I consigli per i cercatori
Boom di interventi e incidenti in Piemonte (e non solo), purtroppo anche mortali, tra i cercatori di funghi. Solo in Piemonte dal 23 agosto 18 di loro sono stati recuperati dal soccorso alpino, mentre i morti sono stati tre.
Il Soccorso Alpino punta sulla prevenzione, la cultura, per cercare di arginare il problema.
Cnsas La ricerca dei funghi è un’attività che ogni anno provoca numerosi incidenti anche gravi richiedendo operazioni di soccorso lunghe e complesse. I cercatori di funghi, infatti, si muovono spesso in aree fittamente boscate, lontano dai sentieri e lungo pendii scoscesi dove sovente non c’è rete telefonica per lanciare una chiamata di emergenza. Senza voler demonizzare una categoria di frequentatori della montagna è importante trasmettere a tutti gli appassionati di questa attività alcuni consigli utili per prevenire eventuali infortuni e facilitare l’attività dei soccorritori in caso di necessità. Tra i consigli quello di indossare scarponcini da escursionismo e non gli stivali di gomma che non garantiscono la corretta tenuta sui terreni impervi. Poi si consiglia ai cercatori di valutare le loro condizioni psicofisiche prima di incappare in stanchezza, sfinimento o malori. Infine, è importante andare sempre con qualcuno, avere il telefono cellulare e comunicare sempre a qualcuno dove si intende andare ed eventuali cambi di programma.
Altri consigli
Frequentemente i cercatori di funghi si muovono da soli per mantenere segreti i luoghi di raccolta; va ricordato però che, in mancanza di compagni, un piccolo incidente può determinare situazioni difficili da controllare. Basta una banale frattura!
Quindi, come ricordato dal Cnsas, occorre sempre comunicare ad un familiare dove si va. Solo così, in caso di mancato rientro dovuto a infortunio o altro, ci sarà qualcuno che potrà dare l’allarme, attraverso il numero unico 112 (o 118), per attivare la ricerca del disperso.
Altra buona regola è l’ascolto attento del bollettino meteo, per evitare di dover fare i conti col maltempo, temporali soprattutto.
Nel caso ci si smarrisse, niente panico. In questi casi, se non si riuscisse a trovare il sentiero un piccolo zaino ben organizzato sarà utile per far fronte a qualche imprevisto; un piccolo kit di pronto soccorso, un coltello multiuso, un maglione, una giacca impermeabile e antivento, un telo termico, una pila frontale, un accendino, cibo e soprattutto bevande di ristoro. Non dimenticate la power-bank.
Bastano poche accortezze, prudenza e preparazione, per godersi la giornata nei boschi in cerca dei funghi.