Alpinista italiano muore sul Laila Peak
Leonardo Comelli, 27 anni della provincia di Trieste, è precipitato per un centinaio di metri. Inutili i soccorsi. Era con una spedizione per realizzare un servizio fotografico. Volevano salire in vetta per la parete nord-ovest e scendere con gli sci dalla montagna di 6mila metri
foto: Facebook
Tragedia sulle montagne del Pakistan. A perdere la vita un italiano, Leonardo Comelli, alpinista e fotografo. Il 27enne è morto in una spedizione al Laila Peak. Sull’accsaduto non si conoscono ancora i dettagli. Comelli e gli altri erano partiti il 25 maggio. Con Comelli c’erano Zeno Cecom, Carlo Cosi ed Enrico Mosetti. Il loro intento era di salire in vetta ai 6096 metri della montagna dalla parete nord-ovest. La discesa era prevista con gli sci. Comelli (originario di Muggia, Trieste) era un esperto rocciatore. Pare che dovesse realizzare un servizio fotografico. La tragedia pre sia avvenuta in fase di discesa, su un pendio ripido con gli sci. Comelli è precipitato per 400 metri e per lui non c’è stato nulla da fare. I compagni hanno raggiunto il compagno ma hanno solo potuto constatarne la morte.
Sgomento in Italia. Comelli era molto conosciuto nella sua zona. «Ho sentito l’ultima volta Leonardo Comelli – dice il papà Luciano a Il Piccolo – al telefono satellitare martedì. Lui e gli altri tre ragazzi erano al campo base e mi ha detto che sarebbero andati su a dormire al campo intermedio a 5350 metri per tentare oggi (ieri, ndr) la cima all’alba». Il papà lo descrivo come un grande appassionato di montagna e di sport estremi. Se decideva una cosa… Leonardo a breve doveva sostenere l’esame per aspirante guida alpina.
Il Laila Peak è una montagna aguzza, molto ambita dagli alpinisti e amanti della montagna in genere. La prima ascensione nel 1987. Ma la sua fama è anche di essere una montagna difficile. Da allora, infatti, solo altri 5 volte è stata scalata. In vetta nel ’96 anche gli italiani Paolo Cavagnetto, Camillo Della Vedova, Fabio Iacchini, Giovanni Ongaro, Guido Ruggeri.