Ama Dablam, la bella dell’Himalaya
Fu conquistata per la prima volta il 13 marzo 1961 da una spedizione neozelandese composta da Mike Gill, Barry Bishop, Mike Ward e Wally Romanes, capitanati da Sir Edmund Hillary
L’Ama Dablam, una delle vette più belle dell’Himalaya (6812 mt) si trova nella valle del Khumbu Himal, nel Parco nazionale di Sagarmatha (regione dell’Everest) e domina la valle del Dudh Kosi (“fiume di latte”) che porta verso i campi base del Lhotse, Everest ed altri picchi del Mahalangur Himal comunemente identificato come Khumbu.
Il Cervino dell’Himalaya
È definita per la sua forma slanciata il Cervino dell’Himalaya. La sua scalata presenta notevoli difficoltà. Si può ammirare lungo il trekking al campo base dell’Everest in particolare dal Monastero buddista di Thyangpoche (Tengboche, 3850 m) e le vallate del Dudh Kosi fino a Chukkung.
Sull’Ama Dablam Reinhold Messner ha realizzato un film presentato nel 2017 al Bergfestival di Bressanone con lo stesso nome.
La prima salita
Fu conquistata per la prima volta il 13 marzo 1961 da una spedizione internazionale composta da Mike Gill, Barry Bishop, Mike Ward e Wally Romanes e capitanati da Sir Edmund Hillary. Salirono lungo la cresta sud-occidentale
Il primo tentativo fu compito da un gruppo di inglesi e italiani guidati da Alfred Gregory, nel 1958. Si ritirarono a circa 6.000 metri a causa delle difficoltà tecniche oltre che per il freddo. L’anno successivo un altro tentativo da parte di una spedizione britannica per lo sperone nord-orientale. Purtroppo, in prossimità della vetta, dopo aver raggiunto quota 6.400 metri, gli alpinisti Michael Harris e George Fraser scomparvero.
Erano lì per un progetto scientifico
Poi, come detto, la vetta nel 1961 da parte di una spedizione che era lì per lavorare ad un progetto scientifico. A capo del team Sir Edmund Hillary, il famoso alpinista che alcui anni prima aveva conquistato l’Everest per la prima volta con Tenzing Norgay.
Il compito del gruppo era di condurre test fisiologici per determinare gli effetti dell’altitudine sul corpo umano.