“Apocalisse 4800” con zero termico in vetta al Monte Bianco. Attenzione!

L’allerta arriva più o meno da tutte le regioni alpine ed appenniniche. L’ondata di calore ha fatto registrare tanti interventi del Soccorso alpino in montagna. In molti hanno accusato malori per ipertermia.

I consigli del Cnsas

Molti degli interventi effettuati riguardano escursionisti bloccati dallo sfinimento dal troppo caldo. In queste giornate di caldo torrido il Soccorso Alpino e Speleologico raccomanda di astenersi dall’affrontare salite eccessivamente impegnative, specialmente sui versanti completamente esposti al sole e privi di fonti di approvvigionamento di acqua.

Cnsas Abruzzo I pericoli dovuti al caldo, quali i colpi di calore e gli sfinimenti – spiega il presidente abruzzese Daniele Perilli – sono dietro l’angolo e possono risultare fatali in ambiente impervio, dove il fisico è sollecitato oltremodo e dove è richiesta la massima attenzione. Prima di partire per un’escursione è bene informarsi sempre sulla presenza di fonti d’acqua e sul loro stato. Si deve cercare di partire alle prime ore del mattino, evitando di camminare nelle ore più calde, portando sempre con sé nel proprio zaino almeno 2,5 litri d’acqua a testa, frutta fresca, accessori adeguati per coprirsi dal sole, cappello, telino, occhiali e creme protettive. Inoltre lo zero termico è oltre i 4800 metri, questo significa che anche una semplice escursione può rivelarsi inaspettatamente difficoltosa. Da parte del Soccorso Alpino un appello a seguire queste regole, affidandosi al buon senso ed evitando attività all’aperto durante le ore più calde del giorno, prediligendo le ore mattutine rispetto a quelle serali.

Apocalisse 4800

Nei prossimi giorni avremo a che fare ancora con caldo estremo. “Apocalisse 4800”, chiaro riferimento ai 4800 metri Monte Bianco. Ossia: si stima che lo zero termico raggiunga (e forse superi) tale altitudine. E l’ondata di calore potrebbe protrarsi fino al termine di luglio.