Aspromonte, arrestato 79enne per incendio boschivo doloso
Il personale del Comando Stazione Forestale di Reggio Calabria ha sorpreso un uomo intento ad allontanarsi dalle fiamme da lui stesso appiccate qualche attimo prima in un bosco in località “Cavallaro – Pittari”, in agro del comune di Reggio Calabria
Durante uno dei controlli, mirati a monitorare il versante dell’Aspromonte Reggino, il personale del Comando Stazione Forestale di Reggio Calabria, ha sorpreso un uomo di anni 79, intento ad allontanarsi dalle fiamme da lui stesso appiccate qualche attimo prima in un bosco. Nella località denominata “Cavallaro – Pittari”, in agro del comune di Reggio Calabria, negli anni scorsi si sono sviluppati diversi incendi anche di straordinaria gravità con conseguenze rilevanti per il territorio circostante. Quest’area, tipica della macchia mediterranea, si sviluppa su pendio che favorisce, in determinate condizioni climatiche, il diffondersi delle fiamme, anche le temperature elevate di questi ultimi giorni hanno favorito il propagarsi dell’incendio.
Il personale del Comando Stazione Forestale di Reggio Calabria, ha sorpreso e immediatamente fermato il responsabile, con l’accusa di incendio boschivo doloso. Dopo gli adempimenti di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo stesso è stato posto agli arresti domiciliari.
Nel corso della successiva udienza di convalida, l’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per quattro giorni la settimana.
La Calabria è la regione italiana in cui, negli ultimi anni, è stato registrato il maggior numero di incendi boschivi. Per arginare questo dilagante fenomeno è necessario intervenire preventivamente informando correttamente le popolazioni locali ed incentivando soprattutto i giusti comportamenti di coloro che vivono nelle aree rurali. Soprattutto grazie alle segnalazioni, anche attraverso l’uso del numero di emergenza ambientale 1515, è possibile intervenire per tempo al fine di individuare i colpevoli di reati contro il patrimonio naturale nazionale.