Benjamin Védrines e Nicolas Jean: 4 couloir su La Meije in 16 ore

Nuovo exploit del duo francese nel massiccio degli Écrins. Hanno percorso 4.000 mt d+

Benjamin Védrines e Nicolas Jean, nuova impresa sul massiccio degli Écrins. I due lo scorso 5 giugno hanno effettuato la discesa con gli sci di 4 ripidi couloir sul versante Nord de La Meije (3.983 mt). Si tratta delle vie Z,  Le Gravelotte,  Les Corridors (dal Doigt de Dieu) e la parete Nord de La Meije Orientale. Quanto ci hanno impiegato? In sole 16 ore, percorrendo 4.000 metri di d+.

L’exploit di Benjamin Védrines e Nicolas Jean

Partenza all’una di notte da Pont des Brebis, destinazione la via Z, d’altronde sciata per la prima volta lo scorso 27 maggio da due scialpinisti “anonimi” (non hanno voluto rivelare la loro identità). Hanno disceso la via per circa 400 metri, ma dopo alcune magnifiche curve dalla Breche du Glacier Carré, alla prima parte della Z, scrive Védrines, le condizioni non erano buone, la neve esposta ad est era molto ghiacciata…

La Meije ci ha regalato grandi emozioni. Le luci, il cielo, il Massiccio des Ecrins, così bianco e maestoso. Siamo stati soli tutto il giorno, e questo ha fatto la differenza. Perché amiamo la natura selvaggia.

Quindi, il duo francese ha proseguito il suo exploit a Le Gravelotte (5.5 E4) e poi Les Corridors (5.3 E3). Hanno trovato neve ghiacciata, sono partiti più in alto della breccia Zigmondy per attaccare la via ed hanno dovuto togliersi gli scarponi al centro del couloir in un passaggio molto delicato. A un certo punto, come raccontano, hanno pensato di abbandonare il progetto durante la salita di Les Corridors. Ma alla fine la tentazione è stata forte e hanno sciato su quella neve complicata. La cosa, comunque non è stata affatto semplice in questi due couloir, ma non sazi hanno chiuso la giornata con la diretta alla parete Nord della Meije, qui, raccontano, nessun problema per quanto riguarda le condizioni della neve.

Per Védrines ormai, chiusa questa bella avventura, è tempo di prepararsi al meglio per il secondo tentativo di scalata senza ossigeno supplementare del K2 e poi scendere con il parapendio.

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