Caldo in montagna, zero termico sui 5000 metri
Si suda in montagna, il caldo si sente anche in alta quota. Questo week-end si prevede un’ulteriore impennata dell’isoterma di 0°C tra 5000 e 5200m sull’arco alpino.
Fino al 2022, in quasi 70 anni di misurazioni, solo in una occasione (1995) lo zero termico aveva superato i 5000m. Nel 2022 e nel 2023 tale valore è stato superato in più occasioni e nel prossimo weekend si “rischia” di superarlo per il terzo anno consecutivo.
La causa è l’espansione dell’anticiclone di matrice africana sull’Europa centro-meridionale. Di per sè l’estensione dell’anticiclone subtropicale non costuisce un fatto anomalo per l’Italia e le Alpi, seppur la sua presenza stia diventando sempre più frequente e costante, quello che “stupisce” – affermano da 3bmeteo – sono le elevate isoterme e geopotenziali che accompagnano l’anticiclone.
Ovvero, arrivano masse d’aria sempre più calde a tutte le quote e l’altezza dello zero termico è uno dei parametri che evidenza quanto stia accadendo.
Questa estate sta registrando (da fine giugno) temperature sulle Alpi costantemente sopra la norma. Nei prossimi giorni toccheremo nuovi picchi anomali. Nonostante le abbondanti, se non eccezionali, nevicate della primavera molto probabilmente la stagione risulterà nuovamente negativa per i ghiacciai alpini seppur non a livelli del 2022 e del 2023.