Case in montagna: i prezzi calano ancora, è l’ora di comprare?
I dati sono elaborati da Tecnocasa per Il Sole 24 Ore e si riferiscono al primo semestre del 2019 che si è chiuso con una flessione annua dei prezzi dell’1,9% nelle località di montagna. Tiene il Trentino, giù l’Abruzzo
I prezzi delle seconde case in montagna in caduta libera. Che siano baite, appartamenti o monolocali i prezzi continuano a scendere da diversi anni tanto che in molti ormai si stanno chiedendo se giunto il momento di comprare.
I dati sono elaborati da Tecnocasa per Il Sole 24 Ore e si riferiscono al primo semestre del 2019 che si è chiuso con una flessione annua dei prezzi dell’1,9% nelle località di montagna e una sostanziale stabilità del lago (-0,2%) e del mare (-0,3%). Il calo maggiore? Al’Appennino abruzzese, dove si è registrato un calo del 6,3%, ma anche la Val d’Aosta perde il 2,4%, contro il -1% del Piemonte, tiene il Trentino Alto Adige.
Si compra?
Gli esperti sanno che occorre esaminare le performance di lungo periodo. E in tale ottica in dieci anni (dal 2009 al 2019) in media i prezzi delle case in montagna in Italia hanno perso ben il 34,4% secondo i dati di Tecnocasa.
Valle d’Aosta
A Cogne in molti arrivano da Genova e da Milano, spesa massima 300mila euro. In Valtournenche una delle case tipiche più ricercate come casa vacanza sono i “Rascard”, casette indipendenti in pietra e legno, sviluppate su due piani (50 mq a piano).
Courmayeur tiene, e qui arrivano dalla Lombardia, dal Piemonte ma anche stranieri (soprattutto inglesi, svizzeri e russi).
A Saint Vincent i prezzi sono stabili e il mercato è caratterizzato sempre più da compravendite di prima casa.
In Piemonte
Cesana piace per la presenza dei servizi che l’animano tutto l’anno. Altra località apprezzata d’estate è Bardonecchia dove c’è un discreto movimento sulla seconda casa. I valori immobiliari a Oulx sono stabili e abbordabili, mentre a Sauze d’Oulx più elevati.
Tiene il Trentino Alto Adige
Il Trentino Alto Adige è la regione dove i prezzi delle seconde case hanno tenuto di più. Gli esperti dicono che ciò è avvenuto grazie anche alla “Legge Gilmozzi” che limita la costruzione delle nuove case. Piace Folgaria e in Val di Fassa il mercato della casa vacanza è dinamico e l’interesse per l’acquisto è in crescita, soprattutto da parte di acquirenti stranieri e da italiani delle regioni del nord. I prezzi ovuqnue sono alti. A Moena il nuovo o ristrutturato in zone non periferiche costa per esempio da 5.000 a 5.500 euro al mq.
Lombardia dei lombardi
La Lombardia piace ai lombardi. A Ponte di Legno il mercato della seconda casa è dinamico, le richieste arrivano prevalentemente da persone residenti in Lombardia e cresce anche la domanda di immobili in affitto, grazie anche all’ottima stagione sciistica dell’anno scorso.
L’Abruzzo piange
In Abruzzo i prezzi della casa in montagna sono diminuiti del 6,3%. A Roccaraso sono diminuiti del 5,5%. In molti si stanno indirizzando sul segmento degli affitti brevi e preferiscono così affittare l’immobile per brevi periodi piuttosto che acquistarli. Gli acquisti sono arrivati anche per fare B&B.
fonte: sole24ore