Cho Oyu: i nepalesi rinunciano
Dopo l'annuncio di tentare insieme, i due team fanno i bagagli per vari motivi...
Le spedizioni nepalesi rinunciano al tentativo sul Cho Oyu. L’intesa e la volontà di tentare insieme – le due cordate erano sull’Ottomila con l’intento di aprire una nuova via dal versante nepalese e limitare così i problemi burocratici con la Cina – era stata annunciata da Gelje Sherpa nei giorni scorsi. Ma ora arriva il nulla di fatto. I motivi sono diversi. Innanzitutto una questione di tempo in quanto gli sherpa a breve saranno impegnati con le spedizioni primaverili, il permesso di scalata oltre alle condizioni della montagna e il meteo.
Se ne riparlerà il prossimo autunno, probabilmente a fine ottobre.
Gelje Sherpa Abbiamo attaccato la vetta il 28 al mattino. Siamo arrivati a 7.900 mt. Tuttavia, alcuni membri della nostra squadra si sono ammalati, ci sono stati anche alcuni problemi con una maschera di ossigeno che, in aggiunta al vento incredibilmente forte (fino a 100 km/h) e una parete di roccia molto tecnica vicino alla cresta, ci hanno fatto decidere che era ora di ritirarsi al campo base.
Abbiamo impiegato tutte le nostre energie in questa spinta. Eravamo così vicini! Ma la nostra salute e sicurezza sono la priorità. Ma ora abbiamo nuove notizie: parte del nostro team (5 membri) si unirà al team di Pioneer impegnato dalla parte di Thame del Cho Oyu. La loro missione e la nostra sono le stesse. Stiamo facendo questo per il nostro paese, per aprire una via commerciale sicura e accessibile. Ho imparato dall’invernale al K2 che uniti si vince!… Non è ancora finita!! Il fallimento è una possibilità, ma non finché non tenteremo tutto ciò che è in nostro potere.