Con il drone dal campo base sino in vetta all’Everest

Everest: un viaggio spettacolare dal camp base sino in vetta al Tetto del mondo. Con un drone! Non è la prima volta, ma le immagini che giungono da questa “spedizione” sono spettacolari. Man mano che i droni migliorano nelle tecnologie, infatti, le immagini che giungono diventano sempre più sorprendenti.

Everest Today ha condiviso su X un nuovo video DJI del Mavic 3 Pro mentre saliva di 3.500 metri di dilivello attraverso la cascata di ghiaccio Khumbu, oltre i vari campi fino in vetta. Il done segue la via di salita, si vedono i campi, gli alpinisti progredire…

IL VIDEO

Everest: test sperimentali con il drone

La scorsa primavera sono stati eseguiti anche test sperimentali sul versante nepalese dell’Everest. Sono stati trasportati materiali ad oltre 6.000 metri di quota. Non solo. Il drone è stato utilizzato anche per il recupero di rifiuti abbandonati sulla montagna.
FlyCart 30 ha trasferito in quota tre bombole di ossigeno e circa 1,5 kg di altri rifornimenti. È partito dal campo base ed ha raggiunto Campo 1. Massima  altitudine raggiunta (temperature sotto zero e forti venti): circa 6.200 metri (6.191 mt). In pratica un drone può prendere il posto degli sherpa nell’oltrepassare la pericolosissima seraccata del Khumbu. Un percorso che si copre in circa 6/8 ore ora può essere effettuato in pochi minuti.

LEGGI ANCHE Everest: droni per trasporto materiali, raccolta rifiuti, sicurezza…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio