Con l’arrivo del 2016 arriva la neve in montagna
Alpi e Appennino saranno interessate in questi primi giorni di gennaio 2016 da perturbazioni nevose. Una boccata per le stazioni sciistiche
“Il nuovo anno inizia all’insegna dell’inverno. Maltempo in Italia fino alla Befana con pioggia ed acquazzoni. Neve in montagna, a tratti in pianura al Nord. “Il 2016 inizia all’insegna di un radicale cambiamento meteo in Europa con il ritorno dell’inverno in Italia” -a dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera. Che aggiunge: “Torna il maltempo in Italia dove ci sarà un vero e proprio ribaltone meteo. Un treno di piovose perturbazioni tenderà ad interessare la Penisola nei prossimi sette giorni. La prima perturbazione raggiungerà l’Italia nel week-end e porterà piogge ed acquazzoni diffusi, specie sui versanti Tirrenici, ma anche delle nevicate in montagna, a tratti anche in pianura al Nord secondo un classico episodio invernale”.
Arriva la neve al Nord. La neve tornerà sulle Alpi e fino a bassa quota, a tratti anche in pianura sulla Valpadana occidentale. Neve possibile a Cuneo, Asti, Alessandria, Torino, Pavia, Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Pioggia mista a neve sulle altre pianure del Nord Ovest. Neve sull’entroterra ligure occidentale. Farà freddo ma senza eccessi; le temperature si assesteranno nelle medie tipiche del periodo.
Altre perturbazioni sono attese fino alla Befana. Il Mediterraneo non sarà più protetto dall’anticiclone e diverrà bersaglio di altri peggioramenti alternati a delle pause più asciutte. Una seconda perturbazione è attesa tra il 4 ed il 5 gennaio. “Il nuovo mese si prospetta abbastanza dinamico nella sua prima parte con dei peggioramenti che risolveranno il lungo periodo siccitoso (ed anche il problema smog nei grossi centri urbani) che ha caratterizzato questi ultimi tempi” – concludono da 3bmeteo.
La coltre bianca raggiungerà anche l’Appennino, soprattutto quello settentrionale. La Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emanato un’allerta neve dalle 7 di sabato alle 16 di domenica; nei giorni seguenti “è previsto l’alternarsi di impulsi perturbati con possibilità di ulteriori nevicate sulle pianure centro occidentali”. Sono previsti 10-30 cm sul settore appenninico emiliano, più modesti su quello romagnolo; in pianura accumuli al suolo di 5-10 cm sul settore più occidentale della regione, 1-3 cm verso Bologna.
Ad essere interessato anche l’Appennino centrale. Nel Lazio e in Abruzzo arriverà la neve, ma a quote superiori ai 1500 metri dove sono attese anche fitte cadute di neve.
Un sospiro di sollievo per il turismo invernale che in questa prima fase dell’inverno ha registrato problemi un po’ ovunque. Anche se, seppur l’assenza di neve, le maggiori località hanno registrato un buon afflusso di turisti. La stagione sciistica è stata “riparata” con i cannoni sparaneve seppur le alte temperature hanno creato disagi anche all’innevamento artificiale.