Cordillera Blanca, i fratelli Pou aprono Bizirik sulla nord del Cashan

Gli Hermanos Pou scatenati in Perù, sulla Cordillera Blanca. Ora hanno tracciato BIZIRIK, una nuova linea sulla parete nord del Cashan. Non vogliono perdere nemmeno una giornata della loro avventura sulle Ande e così dopo il doppio successo sull’Urus Oeste, Eneko e Iker sono tornat nella valle di Rajucolta. Sul Cashan, massiccio di Cashan che comprende numerose vette oltre i 5600 metri.

13 ore e mezza di arrampicata no-stop dal campo base alla vetta e ritorno sulla nord del Cashan (5716 m), ovviamente in stile alpino e in libera. Risutlato: un nuova via di 980 mt, con difficoltà di M6 e 85º. Elegante e diretta. L’hanno chiamata BIZIRIK, ovvero “Vivo” e si riferisce, come raccontano, alle sensazioni di pienezza provate durante la salita e anche alla grande paura vissuta dal cameraman Alex Estrada “Burrito” che, senza più notizie di Eneko e Iker, li ha aspettati per molto tempo al campo base.

Hermanos Pou Quando siamo arrivati in vetta tutto è molto ripido. Guardiamo ai lati e ci rendiamo conto che la discesa sarà molto difficile. Escludiamo automaticamente di scendere per la via di salita: troppe doppie e anche pericolose. I nostri walkie-talkie ci abbandonano e la comunicazione con Alex diventa sempre più difficile. Il problema è che da quel momento in poi la conversazione è completamente interrotta, appena prima di decidere di scendere dal versante opposto… Non c’è più neppure il contatto visivo e la discesa è difficile e faticosa con arrampicata su neve e calate in doppia su pareti di roccia verticali. Dobbiamo sfruttare tutta la nostra esperienza per scendere senza incidenti. Questo è tipico dell’alpinismo esplorativo: lassù sei totalmente autonomo e quando ti trovi in un terreno selvaggio d’alta quota, difficile e sconosciuto, puoi contare solo su te stesso, sull’abilità e l’esperienza accumulate in molti anni di montagna, per uscire sano e salvo… Quasi cinque ore dopo l’inizio della discesa e quando già si stava facendo buio riusciamo a tornare alla tenda. Laggiù ci aspetta Alex, che ci abbraccia a lungo, mentre per più di mezz’ora non riesce a trattenere le lacrime…

 

 

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