Crolli sul Cervino, via alternativa alla scala Jordan sulla Cresta del Leone
Le Guide del Cervino, dopo le scariche, hanno attrezzato una via alla sinistra della scala
Crolli sul Cervino. Le Guide del Cervino informano che a causa di alcune scariche di sassi avvenute nei giorni scorsi sulla normale italiana, la scala Jordan non è praticabile. La Jordan è posta sulla Cresta del Leone, a pochi metri dalla vetta della Gran Becca.
Cervino: la via alternativa
Per accedere comunque alla vetta, le guide hanno attrezzato una via alla sinistra della stessa scala Jordan, zona che non è interessata dai distacchi.
Le Guide del Cervino Si precisa che la situazione è molto delicata ed è dovuta alle alte temperature di questi giorni. Le scariche di sassi non hanno comunque in alcun modo coinvolto gli alpinisti che quotidianamente percorrono la normale italiana.
Si consiglia quindi, per i tanti alpnisti che hanno programmato l’ascesa nei prossimi giorni di verificare con l’Ufficio Guide le condizioni della montagna e le temperature, escludendo la salita nelle ore più calde.
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Per informazioni contattare l’Ufficio Guide via e-mail a: info@guidedelcervino.com o al telefono +39 0166 948169 tutti i giorni dalle 9-12/14.30-18 chiusura lunedì mattina e giovedì pomeriggio.
Un’altra frana si è registrata lo scorso fine luglio. Il 30, sul versante italiano. La caduta di massi lungo la parete sud ha creato una nuvola di polvere che ha attirato l’attenzione dei numerosi turisti. Che hanno immortalato l’evento con video e foto, diventate virali sui social network.
La via normale italiana
La Via normale italiana al Cervino descrive l’ascesa tipica alla vetta del Cervino salendo lungo il versante italiano. Percorre quasi integralmente la cresta sud-occidentale della montagna, detta Cresta del Leone (Arête du lion in francese, Liongrat in tedesco), riproponendo la prima salita compiuta da Jean-Antoine Carrel il 17 luglio 1865.
Il periodo migliore durante il quale può essere affrontata la via è quello tardo estivo (da metà luglio alla prima metà di settembre) quando essa è più libera dalla neve e dal ghiaccio e la difficoltà della via è valutata D, risultando più breve, ma più difficile della via normale svizzera al Cervino che si sviluppa lungo la cresta opposta, la Cresta dell’Hörnli.