Denis Urubko lascia il campo base. Sta tentando il K2 da solo
La notizia, ufficiale, arriva direttamente dalle spedizione polacca al K2: Denis Urubko è partito. Vuole tentare la vetta da solo. Urubko lo ha detto in più di una circostanza: l’inverno termina il 28 febbraio. Impossibile arrivare in vetta coi piani dei polacchi per quel giorno. È partito senza dare comunicazione. Che stesse vivendo momenti di insofferenza sul progetto della spedizione polacca era chiara da tempo. L’altro giorno sicuramente non nemmeno ha gradito l’ordine di scendere dalla montagna da parte del capo spedizione. Visioni diverse. Tempi diversi.
È partito stamattina ed ora è già a campo 1. Il suo piano è di dormire stanotte al campo 2. Un mostro! Un uomo-macchina senza paura e con un obiettivo ben preciso piantato in testa. Se dovesse riuscirci sarebbe una delle imprese più memorabili della storia dell’alpinismo. Il K2. L’ultimo Ottomila da salire in inverno. Il più difficile. E Urubko sta tentando da solo.
I polacchi, comunque, stanno predisponendo il lavoro per dargli supporto. Due i piani. Marek Chmielarski e Arthur Małek domani tenteranno di salire a c3 per dargli appoggio mentre dopodomani i portatori d’alta quota saliranno a campo 2 per portare le bombole di ossigeno in caso di emergenza.