Dopo ReStartApp ecco ReStartAlp, 1° campus gratuito per giovani imprenditori
Il progetto è dedicato a giovani under 35 che abbiano un’idea imprenditoriale o una start up nelle filiere tipiche delle Alpi – in particolare agricoltura, gestione forestale, allevamento e agroalimentare, turismo, artigianato e cultura. Intanto nei giorni scorsi sono stati premiati i progetti riguardanti l’Appennino (ReStartApp)
foto greenbiz.it
Fondazione Edoardo Garrone, in collaborazione con Università della Montagna di Edolo, presenta la prima edizione di ReStartAlp: primo campus residenziale gratuito per giovani aspiranti imprenditori sulle Alpi. Durante l’incontro, aperto a tutti, saranno illustrate le modalità di partecipazione alla Call for idea, i contenuti e gli obiettivi del percorso di formazione. Al termine sarà organizzata una sessione di Q&A nell’ambito del quale risponderemo a tutte le domande che ci verranno poste. ReStartAlp è l’incubatore d’impresa che ha l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese sul territorio alpino. Il progetto è dedicato a giovani under 35 che abbiano un’idea imprenditoriale o una start up nelle filiere tipiche delle Alpi – in particolare agricoltura, gestione forestale, allevamento e agroalimentare, turismo, artigianato e cultura. Il Campus residenziale gratuito, della durata di 10 settimane, si svolgerà dal 20 giugno al 30 settembre 2016 (con una pausa intermedia dal 23 luglio al 28 agosto) a Premia nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO), nelle Alpi Nord-Occidentali. 15 i posti disponibili. Attraverso un’offerta formativa ricca e originale, che comprende didattica frontale, laboratorio di creazione d’impresa, mentorship, esperienze e testimonianze, i partecipanti saranno affiancati da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia alpina. Per agevolare l’avvio dei tre migliori progetti di impresa sviluppati dai partecipanti, al termine del Campus la Fondazione Garrone metterà inoltre a disposizione premi per un totale di 60mila euro. Grazie al contributo dei partner, sono previsti inoltre ulteriori incentivi per favorire la realizzazione delle idee di impresa. Per iscriversi c’è tempo fino a venerdì 8 aprile 2016. Per informazioni: www.restartalp.it ReStartAlp è organizzato da Fondazione Edoardo Garrone e da Fondazione Cariplo e vede la collaborazione di un network di partner accomunati dall’impegno per la riqualificazione del territorio montano: Fondazione Symbola, Università della Montagna, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, Fondazione CIMA, UNCEM, FederBim e FederForeste.
Ma non c’è solo ReStartAlp, ma parliamo un po’ anche di ReStartApp. La Fondazione Edoardo Garrone ha premiato a Milano i sei progetti imprenditoriali vincitori della seconda edizione di ReStartApp, incubatore d’impresa per il rilancio dell’economia appenninica, che si è svolto nell’estate 2015, con due campus in contemporanea a Grondona (AL) e Portico di Romagna (FC). Si sono aggiudicati i premi, per un valore complessivo di 120.000 euro, i tre migliori progetti per ciascun campus. Al primo posto “Caratteri Fusi” di Antonio Fruci (34 anni, L’Aquila), che si propone di realizzare una linea di merchandising legata alle identità e alle tradizioni delle comunità appenniniche, e “Boschi Vivi” di Anselma Lovens (28 anni, Genova), organizzazione non profit che offre servizi cimiteriali e forestali integrati, con l’interramento delle ceneri in aree boschive, nel rispetto della persona, del territorio e della natura. Si sono aggiudicati il secondo premio l’ “Azienda Agricola Le Cornelle” di Giuliano Gabrini (25 anni, Reggio Emilia), basata sull’allevamento delle pecore di razza Cornella Bianca, specie tipica della provincia di Reggio Emilia e considerata a rischio di estinzione, e “La Cantina del Miele” di Mattia Camuffo (26 anni, Arquata Scrivia, AL), per valorizzare i mieli dell’Appennino in modo sostenibile e biologico, offrendo un’ampia gamma di prodotti derivati. Terzi classificati “Color Off” di Sandra Quarantini (35 anni, Brescia), azienda multifunzionale sostenibile, nel cuore dell’Appennino Bolognese, destinata alla produzione di estratti di colori vegetali per il tessile, e “Alternaturae” di Michela Bunino (30 anni, Torre Pellice, TO), che si propone di creare un’azienda agricola multifunzionale in Molise, per la produzione di pane e prodotti da forno, birra artigianale e uova, con un sistema a ciclo chiuso. “Da quando abbiamo avviato ReStartApp, nel 2014, abbiamo affiancato 45 giovani nell’elaborazione delle proprie idee imprenditoriali. Consapevoli di quanto sia difficile avviare un’impresa e farla sopravvivere, continueremo a seguire i più meritevoli ancora per un anno, con un servizio di consulenza a 360°, per supportarli concretamente nella delicata fase di costituzione e di avvio della start up – spiega Alessandro Garrone, Presidente della Fondazione Edoardo Garrone. – Il nostro impegno, per sostenere i giovani che per il loro futuro hanno scelto le opportunità della montagna italiana, prosegue nel 2016 con ReStartAlp. Questa nuova importante iniziativa, realizzata in partnership con Fondazione Cariplo è dedicata ai ragazzi che vogliono fare impresa sulle Alpi e nasce con il comune obiettivo di realizzare e rafforzare una nuova economia delle terre alte, stimolare sinergie e scambio di buone pratiche tra Alpi e Appennini, puntare sullo sviluppo delle eccellenze territoriali del nostro Paese e dare impulso ai green jobs”. “Fondazione Cariplo è impegnata nella promozione e nella diffusione di opportunità di occupazione per i giovani in campo ambientale con il progetto Green jobs, di cui ReStartAlp è uno dei cardini – spiega Sergio Urbani, Segretario Generale della Fondazione Cariplo. Tra i settori più promettenti l’agricoltura e le altre filiere della montagna rappresentano oggi una delle più interessanti opportunità di realizzazione professionale e di vita per i giovani. Cogliere questa opportunità crea occupazione e contribuisce a contrastare lo spopolamento, il degrado del paesaggio, il rischio idrogeologico, la perdita della biodiversità e delle tradizioni culturali locali”.