È morto Gigi Mario, monaco zen e grande alpinista

Lasciò il lavoro in banca per iniziare una nuova vita. Alpinista molto conosciuto e apprezzato, è stato anche il primo gestore del Rifugio Franchetti. Tante vie aperte sul Gran Sasso...

È morto Luigi (Gigi) Mario. Personaggio molto conosciuto in Appennino, guida alpina, maestro di sci e monaco zen. È stato il primo gestore del Rifugio Franchetti (Gran Sasso).

Proprio sul Gran Sasso ha aperto tante vie, sul Corno Piccolo e sul Corno Grande. Ma non solo.

Chi era

Nato a Roma, classe 1938, Luigi ‘Gigi’ Mario lavorava in banca. Impiego che lasciò per amore della montagna. Scelse, poi, la vita di monaco Zen e di guida alpina. Ha vissuto per diversi anni in Giappone, in un monastero. Lì si è sposato. È stato punto di riferimento per molti alpinisti italiani. Ha praticato la professione di maestro di sci anche in Canada.

Cai Roma Con dolore, il CAI Roma informa della scomparsa di Luigi “Gigi” Mario. Luigi Mario Engaku Taino, noto nella comunità alpinistica come Gigi Mario era nato a Roma nel 1938. Appassionato di montagna fin dagli anni giovanili (l’entrata ufficiale nel CAI avviene nel 1954), diventa Guida Alpina nel 1959, maestro qualificato di sci nel 1965 e di arrampicata nel 1985. Nel 1962 abbandona l’impiego in banca e diventa gestore del Rifugio Franchetti al Gran Sasso. Nel 1965 è in Canada come Maestro di sci. Negli anni caldi delle grandi ricerche e trasformazioni sociali (1967) si trasferisce in Giappone per avere un contatto diretto con la tradizione Zen. Anche in questo paese esercita l’attività di maestro di sci. È accettato, nel Monastero di Shofukuji di Kobe divenendo servitore personale del Roshi Yamada Mumon, da cui – l’8 aprile del 1971 – viene ordinato monaco con il nome di Engaku Taino. Non ha mai smesso l’attività sportiva dell’arrampicata, ed ha contribuito in maniera determinante alla sua diffusione in tutto l’ambiente del centro Italia.
Il Presidente, con il Consiglio Direttivo e tutti i Soci della Sezione del CAI Roma, esprimono il loro cordoglio e si associano al dolore dei familiari.

 

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