Joe Brown, dal Peak District alle Alpi e alla prima del Kangchenjunga
Il forte arrampicatore e alpinista britannico pioniere nella sua terra, ha effettuato salite difficili su Alpi, Karakorum e Himalaya
Il 15 aprile 2020, insieme a Luis Sepulveda, se ne andò anche il fortissimo arrampicatore e alpinista britannico Joe Brown, scomparso nella sua casa di Llanberis. Aveva 89 anni. Era nato il 26 settembre 1930 ad Ardwick, nella periferia di Manchester.
Molto attivo tra anni ’40 e ’60, è stato pioniere dell’arrampicata su roccia in Gran Bretagna. Un’arrampicata evolutiva per l’epoca.
Attività
Nel 1951 Brown realizzò la prima di “Cemetery Gates” a Dinas Cromlech, nel ’52 “Cenotaph Corner”. Tante salite nel Peak District. Protagonista anche fuori casa, dalle Alpi all’Himalaya. Ha fatto cordata con Chris Bonington. Divenne molto noto anche per il fatto che alcune sue scalate furono riprese dalla tv.
Ricordiamo “Fissure Brown” sulla parete ovest dell’Aiguille de Blatière, la ovest del Dru, la prima salita del Kangchenjunga (8.586 m) e poi ancora le prime salite (Karakorum) di Muztagh Tower (7.276 mt) nel 1956 e Trango Tower nel 1976 (6.236 mt).
Kangchenjunga
La prima ascensione della cima principale del Kangchenjunga fu compiuta il 25 maggio 1955 da George Band e Joe Brown, facenti parti di una spedizione inglese guidata da Charles Evans, per la parete sud-ovest. Il giorno successivo raggiunsero la vetta anche gli alpinisti Norman Hardie e Tony Streather.
Un po’ di info
A 14 anni Brown ha abbandonato gli studi per iniziare un apprendistato come muratore, poi piano piano è venuto fuori come arrampicatore negli anni ’50 e ’60. Aveva uno stile pulito. Si era autoimposto un limite di due chiodi per tiro.
Era sposato con Valerie Melville Gray, aveva due figlie. A Llanberis in Galles gestiva un negozio di arrampicata. Era membro dell’Ordine dell’Impero britannico (MBE). Aveva sei fratelli, lui il più piccolo. Il padre morì quando aveva un anno.
foto: Ray Wood