Ed Viesturs, stile e generosità
Il primo statunitense a salire i 14 Ottomila senza ossigeno supplementare. Ha preso parte a numerosi interventi di salvataggio in alta quota
Ed Viesturs non è soltanto uno dei nostri alpinisti più forti, è anche uno dei più straordinari. Ha dimostrato che è possibile salire le montagne più alte del mondo senza correre rischi inutili e senza sacrificare i propri principi morali. Non ha mai esitato ad aiutare alpinisti in difficoltà anche quando ciò ha significato mettere a repentaglio la propria vita o sacrificare la possibilità di raggiungere la vetta. Ed, in parole semplici, è un autentico eroe.
JON KRAKAUER
Edmund Viesturs (Fort Wayne, 22 giugno 1959), è stato il primo statunitense a riuscire nell’impresa di scalare tutti i 14 ottomila in “stile alpino”, ovvero con una attrezzatura leggera e senza l’ausilio di ossigeno supplementare.
Ha rinunciato alla professione di veterinario per dedicarsi a tempo pieno all’alpinismo professionistico e realizzare il suo obiettivo: i 14 Ottomila.
Nel 1992 ha ricevuto il David A. Sowles Memorial Award dall’American Alpine Club, prestigioso riconoscimento assegnato ad alpinisti che si siano distinti per il valore e la generosità nelle operazioni di salvataggio.
Attualmente tiene conferenze e seminari motivazionali per aziende, collabora come consulente al design e al testing di indumenti e strumenti per l’outdoor e si dedica alla scrittura.
Il primo Ottomila lo conquista nel maggio del 1989, il Kangchenjunga, mentre l’ultimo dei quattordici è l’Annapurna, conquistato nel maggio del 2005. È salito per sette volte sull’Everest. Ha al suo attivo più di 20 scalate riuscite su cime oltre gli Ottomila metri.
Nel 1996 ha preso parte alle riprese del film documentario Everest, nel quale interpreta la parte di sé stesso intento a scalare per la quarta volta la montagna più alta del mondo. Durante la tragedia fu parte attiva dei soccorsi.
Appare anche nel film Vertical Limit in un breve cameo.
Principali ascensioni
Data | Montagna |
---|---|
18 maggio 1989 | Kangchenjunga |
8 maggio 1990 | Everest |
15 maggio 1991 | Everest |
16 agosto 1992 | K2 |
9 maggio 1994 | Everest |
16 maggio 1994 | Lhotse |
6 ottobre 1994 | Cho Oyu |
18 maggio 1995 | Makalu |
4 luglio 1995 | Gasherbrum II |
15 luglio 1995 | Gasherbrum I |
23 maggio 1996 | Everest |
29 settembre 1996 | Cho Oyu |
23 maggio 1997 | Everest |
22 aprile 1999 | Manaslu |
4 maggio 1999 | Dhaulagiri |
30 aprile 2001 | Shishapangma |
23 giugno 2003 | Nanga Parbat |
15 luglio 2003 | Broad Peak |
17 maggio 2004 | Everest |
12 maggio 2005 | Annapurna |