Edoardo Saccaro e Pietro Picco sul Cerro Torre per la Via dei Ragni
Viaggio lampo per le due guide alpine di Courmayeur
Le Guide Alpine di Courmayeur Edoardo Saccaro e Pietro Picco sul Cerro Torre per la Via dei Ragni.
Una avventura dal detto fatto.
Il report del viaggio e della salita da parte dei diretti interessati sulla pagina Facebook delle Guide Alpine di Courmayeur.
Tutto inizia con un messaggio di Andrea che dal Cile ci annuncia la tanto attesa ventana (la finestra di bel tempo che potrebbe permetterci di ripetere questa incredibile ascensione).
È sabato sera e ci precipitiamo a comprare i biglietti pur sapendo di causare non pochi disguidi a clienti, colleghi e la stessa Società che adesso sta scrivendo per noi, ma l’occasione va sfruttata! (Santa Adelaide che ci trova i biglietti ad un ora così assurda).
E così Lunedì ci troviamo nella “Pampa” Argentina a El Chalten e incontriamo Andrea e Domenico, i nostri compagni in questa avventura. Prepariamo lo zaino in maniera discretamente confusionale, alle 1.00 del mattino, aggiungendo materiale mai visto od utilizzato: fittoni, corpi morti, le famose “alitas” nonche ciaspole, tende e il necessario per i bivacchi.
Martedi, giorno 1
L’avvicinamento è lungo e degli oltre 40 km in programma ne percorriamo 26 che ci portano al gigantesco ghiacciaio dello “Hielo Continental” (una distesa ghiacciata di oltre 200 km che sembra correre all’infinito)
Mercoledì, giorno 2
Ripartiamo dal Passo “Marconi” alle 4 del mattino e percorriamo gli ultimi 14 km che ci separano dal “Circo de Los Altares”; finalmente lo vediamo: Il Cerro Torre! Da qui, finalmente, inizia la scalata. Le condizioni sono buone e riusciamo ad arrivare in cima “all’Elmo” superando il primo dei famosi funghi di neve che tanto caratterizzano questa salita. Qui incontriamo una cordata Franco-Tedesca con la quale divideremo fatiche e gioie nei prossimi giorni. Il bivacco è qualcosa di spettacolare con la nostra tendina piazzata su questo nido d’aquila ghiacciato. Il pensiero comune: “Comunque vada essere arrivati fino a questo punto vale il viaggio”.
Giovedì, giorno 3
Partiamo con le prime luci del giorno perché da qui la salita si fa difficile: superiamo le prime lunghezze di misto dove ci sembra di essere su una goulotte del nostro Monte Bianco, prima di arrivare alla base della “headwall”, il tiro di ghiaccio e neve che invece di familiare ha ben poco. Sembra di essere in un altra dimensione nel momento in cui la via ci costringe in 2 stretti camini di ghiaccio tanto da dover togliere gli zaini per poter passare e arrivare alla base del fungo finale. Qui ci armiamo di pazienza. I nostri amici francesi hanno attaccato per primi questa lunghezza e danno battaglia fino allo stremo delle forze. Ora arriva la fatidica domanda: “chi parte?”.
Da qui tocca a noi! Siamo intimoriti dal compito ma ci rendiamo conto di essere privilegiati ad avere questa opportunità! Con uno stile a metà tra quello del bruco e di una talpa scaliamo e scaviamo l’altra metà della lunghezza e finalmente siamo in vetta! Il Cerro Torre 2020 è un po’ delle Guide Alpine di Courmayeur! La felicità e la soddisfazione cancellano per un attimo la stanchezza.
Sappiamo di essere solo a metà strada ed iniziamo ad attrezzare le calate che ci portano via tempo ed energie. Siamo di ritorno “all’Elmo” che sono le 2 del mattino, bagnati e sotto una leggera nevicata che ammutolisce tutto l’ambiente.
Venerdi, giorno 4
Il risveglio è un poco affollato ma a noi non resta che l’ultimo tratto di discesa. Sono almeno 6 le cordate che si son fermate a dormire sotto “l’Elmo”. Gli passiamo a fianco con la tranquillità di chi ha già fatto. La discesa procede senza intoppi insieme alla cordata di altri italiani (guide alpine del Trentino) con i quali facciamo un ottimo lavoro di squadra. Il rientro sullo “Hielo” è al pomeriggio e il caldo ci costringe a usare le odiate ciaspole. Non ci sembrava di avete fatto tutta questa strada ma il pensiero della “cumbre” ci riempie il cuore. Invece a riempire la panza ci pensa un mega asado appena torniamo al Chalten!
fonte/foto: guide alpine courmayeur