Evitiamo che le Alpi diventino montagne di plastica!
Il progetto ha permesso di raccogliere 58 kg di plastica e rifiuti durante 23 escursioni sulle Alpi occidentali. Coinvolti 238 volontari
Alpi e rifiuti. 58 chili di rifiuti e plastica raccolti sulle Alpi. 23 escursioni, di cui 15 con pulizia di almeno 197 km di sentieri. Il Politecnico di Torino ha condiviso i risultati del progetto “Stop the ALPs becoming Plastic Mountains – Evitiamo che le Alpi diventino montagne di plastica”. Un’iniziativa sviluppata lungo tutto il 2021 e presentata in un incontro pubblico avvenuto lo scorso 3 marzo. Durante la presentazione sono stati condivisi i numeri dell’iniziativa, tra cui anche 20 campionamenti di neve prelevati in 5 aree delle Alpi occidentali, dal versante piemontese del Gran Paradiso alle Alpi Marittime per 238 volontari coinvolti.
Ora si riparte, con un nuovo calendario.
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Il progetto
Ideato e realizzato dall’European Research Institute di Torino, con il supporto scientifico del Dipartimento di Scienze Applicate e Tecnologia del Politecnico di Torino, il progetto è nato con l’obiettivo di proteggere l’habitat di alta montagna delle Alpi dall’inquinamento da plastica. Anche i territori più selvaggi delle vette alpine, arricchiti da un’importante biodiversità, sono messi a rischio non solo dal cambiamento climatico ma anche dall’inquinamento da plastica. In particolare, i rifiuti non arrivano ad alta quota soltanto perché trasportati dall’uomo ma anche per mezzo di fenomeni atmosferici.
L’unione fa la forza
L’iniziativa si è focalizzata su diversi aspetti: dalla sensibilizzazione all’inquinamento da plastica, passando per l’educazione, la formazione, la prevenzione e la ricerca. Per arrivare a questo obiettivo sono stati coinvolti diversi attori: 4 rifugi alpini “pilota”; 8 scuole, 33 classi, 660 studenti coinvolti (dalle elementari alle scuole superiori). Senza dimenticare, almeno 19 eventi di formazione dedicati ai professionisti della montagna. In particolare, i rifugi partecipanti sono il Guido Muzio (nella valle Orco – Gran Paradiso) Les Montagnards (in Val d’Ala- Valli di Lanzo), il Selleries (val Chisone-Parco Orsiera Rocciavré) e Pagarì (valle Gesso-Parco Alpi Marittime).
L’obiettivo
Franco Borgogno, Responsabile dei progetti ambientali di European Research Institute In questi ultimi 5 anni abbiamo acquisito una grande esperienza sul tema dell’inquinamento da plastica: dall’Artico al Mediterraneo, dai fiumi alla neve. Attraverso un’azione ‘sistemica’ e strutturale sulle montagne, vogliamo valorizzare e proteggere le Alpi come fonte di benessere per le grandi aree urbane che le circondano, l’intero continente, e i rifugi alpini come elementi chiave della sostenibilità e della sensibilizzazione.