Farina-Majori su Cervino per la via Ottin Daguin
Salita per la prima volta nel 1962, la diretta alla parete ovest OTTIN DAGUIN (1400 mt V+ A1/4/ED) ha visto i due alpisti Marco Farina e Marco Majori, cimentarsi ancora una volta in un’allenamento degno di nota.
Partiti il 15 febbraio 2019 alle 8.20 dagli impianti di Cervinia, intorno a mezzogiorno i due alpinisti si sono trovati alla base della parete ovest dopo aver valutato che quella nord era troppo secca e quindi non in condizione.
Il versante Ovest, freddo quanto quello nord, offriva infatti la possibilità di salite la via OTTIN DAGUIN, che dopo l’apertura ufficiale nel lontano 62′ ha visto una prima ripetizione non si sa se integrale o meno solo nell’inverno 1978.
La prima parte della via si sviluppava su un canale sciabile, non troppo difficoltoso, per poi arrivarer ad incontrare delle goulotte con tratti misti di ghiaccio e roccia per lo più verticali (qualcuno anche appoggiato).
“La difficoltà di questo primo pezzo era rappresentata nella consistenza del ghiaccio molto fine. si rompeva ogni volta che mettevano delle sicurezze.” ci racconta Marco Majori
Finito questo tratto, i due alpinisti sono tornati sul lungo nevaio che li ha portati fino a quota 3650 mt slm dove, alle ore 18.00 hanno biovaccato in truna dopo 10h di salita.
All’ alba di sabato 16 febbraio c.a., sono ripartiti nuovamente sul misto e su tratti di roccia estremamente fini e di difficile protezione. Arrivati alla cosidetta “fascia gialla” ( ndr. una sezione con roccia molto friabile) hanno quindi effettuato tre tiri strapiombanti con Marco Farina ad aprire e chiudere e Majori a liberare il tiro chiave su passaggi per niente banali che hanno richiesto ai due alpinisti moltissima concentrazione.
Superata questa sezione tecnicamente la più delicata dell’intera parete, sono entrati in un pendiao ghiacciato che li ha portati fin sotto la testa del Cervino. Guardano in su rimanevano a loro ancora 400 mt di sviluppo su roccia in condizioni estive. Sono saliti tranquilli sugli ultimi tiri che apparivano da falesia.
Alle ore 18.30 Marco Farina e Marco Majori hanno raggiunto la cima del Cervino scalando la via completamente isolati. Giusto il tempo per una foto e i due alpini hanno ripreso la discesa fino alla Capanna Carrel dove hanno passato la notte dopo 16h di movimento.
L’ultimo tratto di discesa dal colle del leone verso ovest ha richiesto loro 10 doppie ed il ritorno sugli sci fino a cervinia dal canale ovest.
Sempre Majori al telefono ci ha raccontato “mi sono sentito molto bene e sicuro nonostante la pericolosità delle scariche dei sassi che sebbene in stagione invernale, sono ancora molto frequenti. Mi sono divertito e sentito in ottima condizione fin sotto la testa del cervino per poi accusare stanchezza mentale nell’ultimo tratto. Non avrei fatto con nessun altro una via del genere. Con Marco Farina l’intesa è incredibile. Lassu ci guardiamo e in attimo siamo in azione in completa intesa e fiducia”.
fonte: sportmilitarealpino.eu