Ferrovia delle Dolomiti, si muovono i primi passi
Già, la Ferrovia delle Dolomiti potrebbe diventare realtà. Ormai la locomotiva si è mossa. Lo scorso 13 febbraio la firma del protocollo d’intesa tra Regione Veneto, Provincia di Bolzano e ministero delle Infrastrutture.
Il governatore Luca Zaia È una chance straordinaria per rivitalizzare la nostra montagna e trasformare il ricordo di un vecchio percorso su rotaia nell’Orient Express dell’arco dolomitico, proiettato verso il cuore della Mitteleuropa.
Il prossimo 22 febbraio è previsto un vertice tecnico con la società incaricata della progettazione la quale ha messo a punto uno studio di fattibilità che prevede due opzioni di percorso. Tutti e due partono da Calalzo con destinazione Cortina.
Il primo, denominato “Val Ansiei” , corre su 48 km (18 in galleria) con un tempo di percorrenza fissato in 70 minuti; sette le fermate – Domegge, Lozzo, Cima Gogna, Auronzo, Tre Cime, San Marco, Cortina Centro – e un investimento stimato in 745 milioni di euro. L’altro tracciato, ribattezzato “Val Boite”, si snoda attraverso 33 chilometri (23 in galleria) per 63 minuti di viaggio; il circuito delle sue stazioni comprende Valle, Vodo, Borca, San Vito e Cortina Centro; 710 milioni il costo preventivato.
A Cortina sono previste 3 fermate (Nord, Centro, Sud).
Il Governatore Luca Zaia rassicura Comprendo i timori di impatto ambientale ma garantisco che sarà un’opera rispettosa della natura, anzi, contribuirà a rilanciare le valli bellunesi a rischio di spopolamento. Verrà offerto ai viaggiatori uno spettacolo mozzafiato, indimenticabile, che diventerà un “must” perché tutti, una volta nella vita, vorranno vedere dal treno la meraviglia delle Tre Cime di Lavaredo. Penso a convogli di ultima generazione, digitali ed ecologici, con grandi vetrate spalancate sul paesaggio.
fonte: Corriere delle Alpi