Filip Babicz sulle quattro creste del Cervino in meno di 8 ore

Nuova impresa dell'italo-polacco. Un itinerario a forma di 8 ricercando la perfezione della forma, con etica e senza compromessi

Filip Babicz sulle quattro creste del Cervino. Il 1° settembre, l’italo-polaco ha firmato un’altra grande impresa sul Cervino, ispirato dalla forma piramidale della montagna. Ci ha impiegato solo 7 ore e 43 minuti. Partenza e arrivo: rifugio dell’Oriondè.

Filip Babicz: L’ho fatto di nuovo… Ho trovato il modo per superare la mia stessa immaginazione. L’idea di scalare 4 creste del Cervino è ispirata dalla forma e l’estetica di questa montagna a forma di una piramide e la cosa principale di questo progetto era che il tracciato doveva enfatizzarlo. Perciò nessuna scorciatoia e un solo punto di partenza/arrivo per chiudere questo grande percorso a forma di un 8. La pura perfezione della forma.
Tutto questo senza dimenticare l’etica e lo stile senza compromessi: NESSUN SUPPORTO/DEPOSITO sulla montagna, l’unico scambio di materiale/cibo è stato fatto ai piedi della montagna tra la fine della prima scalata e l’inizio della seconda.
I miei tempi parziali sulle creste sono stati i seguenti:
𝗖𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗙𝘂𝗿𝗴𝗴𝗲𝗻 per diretta degli strapiombi in salita – 1h38 – tempo record, prima salita free solo;
𝗖𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗛𝗼̈𝗿𝗻𝗹𝗶 in discesa – 40′;
𝗖𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗭𝗺𝘂𝘁𝘁 in salita – dalla base a ~3410m di quota fino alla vetta svizzera – 2h18 – tempo record;
𝗖𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗲𝗼𝗻𝗲 in discesa – dalla vetta svizzera al Colle del Leone – 37′.

Babicz ha dedicato l’impresa alla memoria di un grande alpinista polacco Kacper Tekieli (morto nel 2023 sulla Jungfrau) che 5 anni fa ha realizzato il 3° concatenamento in solitaria e il 6° in assoluto in un giorno delle 4 creste del Cervino in un eccellente stile, senza conoscere il percorso.

Filip Babicz

Filip Babicz, 42 anni, atleta militare con doppia cittadinanza italiana e polacca, ha un curriculum di tutto rispetto. Con numerose salite in velocità.
Per ricordarne alcune, nel 2020 la cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peuterey in 1 ora, 30 minuti e 14 secondi. Nello stesso anno, in solitaria, in 17 ore l’“Integralissima” di Peuterey. Nel 2022 la Est del Grand Capucin (“Via degli Svizzeri” e “O sole mio”) in soli 49 minuti. E poi in Scozia…

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A breve avremo ulteriori dettagli della traversata. E purtroppo si hanno anche poche immagini. Tanto che Babicz ha rivolto un appello sui social: “Sfortunatamente ho avuto alcuni problemi con le telecamere. Chiedo a tutti coloro che erano sul Cervino l’1 settembre e mi hanno visto durante la mia corsa e magari mi hanno filmato e fotografato di contattarmi o inviarmi un messaggio. Grazie in anticipo”.

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