George Lowe. L’alpinista-fotografo della conquista dell’Everest
Il neozelandese partecipò all'epica spedizione del '53 sull'Everest con Sir Edmund Hillary. Un monte in Antartide porta il suo nome
George Lowe, è stato l’ultimo ultimo superstite della spedizione sull’Everest che nel 1953 raggiunse per la prima volta gli 8848 metri. Morì a 89 anni, il 20 marzo 2013. Neozelandese. Fu artefice di molte altre imprese, soprattutto nell’Antartide. Lì, infatti, una montagna porta il suo nome: Mount Lowe.
La vita
Wallace George Lowe nacque ad Hastings, nell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, era il 15 gennaio 1924. Nonostante un incidente a 9 anni e le conseguenze che si portò per tutta la vita a un braccio, divenne guida alpina. Mestiere: insegnante.
Poi conobbe Sir Edmund Hillary, proprio durante una scalata in Nuova Zelanda. Strinsero una forte amicizia. E iniziarono a scalare insieme. Nel 1951 entrambi presero parte alla prima spedizione neozelandese nell’Himalaya, proprio sull’Everest. L’impresa non andò in porto. Ma durante quella spedizione furono notati da Eric Shipton che li volle con sé in una spedizione britannica sul Cho Oyu.
La spedizione sull’Everest del ’53
Poi da lì entrambi furono invitati a partecipare alla spedizione britannica del Colonnello John Hunt sull’Everest. Era, appunto, il 1953. Il 29 maggio di quell’anno Sir Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay raggiunsero la vetta del Tetto del mondo.
Lowe durante quella spedizione sostituì a un certo punto il fotografo ufficiale, il quale aveva avuto problemi respiratori. E quindi a Lowe si devono molti scatti di quell’epica salita. Il tutto finì in un documentario dal titolo “The Conquest of Everest”. Poi nominato al Premio Oscar per il miglior documentario del 1953.
In Antartide
La sua bravura come fotografo gli permise, a distanza di qualche anno (nel 1958) di partecipare, come fotografo ufficiale, alla Commonwealth Trans-Antarctic Expedition, ossia la traversata del continente Antartico passando per il Polo Sud.
La vita inglese
Da quell’anno Lowe si stabilì in Inghilterra. Lavorando al Dipartimento dell’Educazione e delle Scienze come ispettore scolastico.
Nel 1962 sposò Susan Hunt, figlia di Lord Hunt, dalla quale ebbe tre figli. Andò in Cile insieme a Susan come Preside della scuola The Grange a Santiago, dove lavorò fino al 1966. Tuttavia, dopo il fallimento del suo primo matrimonio, si sposò una seconda volta, con Mary, che era anche un’ex insegnante e ispettore scolastico.
Morì in una casa di cura a Ripley. nel Regno Unito. Per poco non riuscì a partecipare alla ricorrenza dei 60 anni della salita all’Everest e a finire il suo libro su quell’impresa.