Ghamubar Zom V, team giapponese firma la prima salita

Yudai Suzuki, Kei Narita e Yuu Nishida sono saliti per la parete nord-ovest della montagna di 6400 metri che si trova nel massiccio dell’Hindu Raj, estremità occidentale del Karakorum (Pakistan)

Prima ascensione dello Ghamubar Zom V da parte di un team giapponese formato da Yudai Suzuki, Kei Narita e Yuu Nishida. Parliamo di una vetta di 6400 metri, in Pakistan. Si trova nel massiccio dell’Hindu Raj, estremità occidentale del Karakorum.

I tre sono saliti, in stile alpino, attraverso la cresta nord-ovest, muro che si estende per oltre 2.000 metri. Difficoltà: M5 5.9 70° Ⅵ.

Hanno tentato e ritentato. Durante il primo tentativo, il team si è ritirato a circa 5700 mt. Dono scesi ed hanno atteso circa una una settimana nel vicino villaggio di Dalcot, poi sono tornati sulla montagna. Hanno allestito C1 il 17 settembre. Dopo due giorni la spinta al vertice, partendo da 5.750 metri. Vetta raggiunta dopo 4 giorni di salita. La discesa in corda doppia lungo la via di salita trascorrendo una notte a C3.

Yudai Suzuki Quella dello Ghamubar Zom è un’enorme catena montuosa, articolata in cinque cime appuntite e indipendenti. Più di quarant’anni fa alcuni italiani raggiunsero la vetta principale (Ghamubar Zom I) dal lato sud. Non siamo riusciti a trovare alcun dettaglio a proposito di questa ascensione. L’intera parete nord del massiccio è rimasta inviolata fino al nostro passaggio. La cresta era estremamente complicata e opponeva anche una sezione su misto di oltre 100 metri con difficoltà fino a M5. Abbiamo superato molte sfide, per esempio un’infinita ascensione su cresta nevosa a oltre i 6000 metri di quota.
Siamo pooi scesi lungo la via di salita. È stato tecnicamente impegnativa. Siamo scesi arrampicando su ghiaccio vivo.

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