Ghiacciaio Grand Etrèt, buone notizie dalle rilevazioni
Ghiacciaio Grand Etrèt: i rilevamenti
Il team ha riscontrato un ottimo innevamento su tutto il ghiacciaio, con spessori del manto piuttosto uniformi: 390 cm alla palina I, 400 cm alla palina II, 425 cm alla palina III, 480 cm alla palina IV e 407 cm alla palina V. Lo spessore medio è risultato di 420 cm, superiore del 31% rispetto alla media del periodo 2000-2023 (321 cm).
PNGP Le abbondanti precipitazioni nevose che si sono distribuite dalla fine di febbraio in poi fino a ridosso del giorno del rilievo, seppur non straordinarie come in alcuni settori della Valle d’Aosta orientale e del vicino Piemonte, hanno compensato un autunno ed una prima parte dell’inverno anomala, con temperature molto alte e precipitazioni nevose seguite da piogge intense fino a quote elevate e venti molto forti.
La sabbia sahariana
Dalla fine di marzo alcuni eventi precipitativi sono stati accompagnati da importanti apporti di sabbia sahariana, ben evidenti all’interno del manto nevoso durante lo scavo dei pozzi. Il giorno del rilievo la “neve rossa” appariva in superficie solo al di sotto dei 2400 metri di quota.
La progressiva esposizione ai raggi solari della neve contenente sabbia potrà purtroppo accelerare i processi di fusione del manto nevoso.
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