Gran Sasso, ciaspolata tra segnali stradali sommersi dalla neve
Tanta neve, circa due metri di altezza. Le insegne stradali sono nascoste. La strada che inizia da VILLA CELIERA PE (714 M), per arrivare all’inizio dell’anello di sci di fondo per la piana del Voltigno, arriva al ristorante IL FUNGAROLO, (1000 m). Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Parcheggiata la vettura fra due muri di neve, si calzano le ciaspole e dopo 3 KM, si arriva all’inizio dell’anello di sci di fondo (1200 m). Giudicata l’ora tarda, è preferibile rinunciare all’anello e si segue la strada innevata per VADO DI FOCINA (1383 m). Lo scenario è caratteristico delle zone nordiche. I faggi, gli abeti, carichi di neve. Il manto nevoso, (il deposito al suolo di tutti i cristalli di neve e ghiaccio), brilla. La neve è di una qualità eccellente, asciutta, scivolosa, polverosa. Ho riflettuto che al Nord Italia la neve è sparata dai cannoni, è NEVE ARTIFICIALE!
Lo stesso giorno, Domenica 29 gennaio, fra le fangose valli di Fiemme e Fassa, nel Trentino, si è disputata la classica e lunga Marcialonga di sci di fondo, ridotta a 53 KM, per la mancanza della neve naturale. Per innevare l’anello, sono stati impiegati 6900 camion che hanno utilizzato ettolitri di nafta, inquinando il già compromesso ambiente. E i 34.600 metri cubi di acqua potabile prelevata dagli acquedotti, conoscendo quante persone muoiono di sete? Tutto questo per la gioia del turismo, degli alberghi, dei ristoranti.
AL VADO DI FOCINA, con lo sguardo che si perde all’infinito, godendo delle vette innevate, come il monte Camicia, nel silenzio assoluto, ti rilassi e pensi che a pochi chilometri, una valanga ha procurato pochi giorni fa, morte e distruzione. Nella mia città, Chieti, nel pomeriggio, si è celebrata la funzione funebre di una coppia che ha lasciato orfano il figlio, estratto vivo dalle macerie. Si torna indietro ed ancora con il sole splendente, si sale in macchina, mentre lo spazzaneve cerca di aprire la strada per battere le piste.
Lunghezza: 12 Km
Dislivello: 400 m
Tempo: 4,5 h
Difficoltà: EAI (escursionistico in ambiente innevato)
>>> I LETTORI: Luciano Pellegrini