Gran Sasso, missione per salvare la memoria del Ghiacciaio del Calderone
Gran Sasso, parte la campagna sul Ghiacciaio del Calderone, il ghiacciaio più meridionale d’Europa. Si tratta di una campagna di rilevamento e di raccolta di campioni di ghiaccio dalle profondità per raccontare la storia climatica e ambientale dell’Italia centrale.
L’iniziativa è organizzata dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) e dall’Università Ca’ Foscari Venezia, nell’ambito del progetto Ice Memory.
Calderone, in via di estinzione
L’obiettivo dell’indagine è di capire in quali condizioni si trovano gli strati di ghiaccio accumulati nei secoli. Il Calderone, unicio ghiacciaio dell’Appennino, si trova a circa 2.600 metri nella conca del Corgno Grande. Il ghiacciaio, come si sa, è inesorabilmente in via di estinzione. Ogni anno, infatti, perde circa un metro di spessore. Nei punti più profondi il ghiacciaio non supera i 25-30 metri.
Cnr Se le carote di ghiaccio si dimostreranno un archivio sufficientemente conservato, potranno ambire a essere custodite per decenni nel ‘santuario’ dei ghiacciai montani in sofferenza, che sarà realizzato dal programma internazionale Ice Memory. Gli archivi glaciali del Gran Sasso resterebbero così a disposizione delle future generazioni di scienziati anche quando il Calderone, già declassato da ghiacciaio a glacionevato, fotografia iconica del glacialismo mediterraneo, sarà definitivamente scomparso.
L’indagine
Il primo step si è svolto nei giorni scorsi. I ricercatori si sono recati sul Calderone per svolgere indagini geofisiche(con georadar ed elettromagnetometro) e topografiche.
La successiva missione di carotaggio del corpo glaciale è prevista in aprile. Collaborano alla campagna anche il Comune di Pietracamela (Teramo) e il Club alpino italiano con il rifugio Franchetti.
Ice Memory
Nella cornice internazionale di Ice Memory, l’Italia è impegnata nella conservazione dei segnali climatici e ambientali provenienti dagli ambienti alpini e appennici.
Il gruppo italiano ha in programma il prelievo di cinque carote di ghiaccio rappresentative dei differenti climi nazionali, sia continentali che marittimi.
La selezione comprende due ghiacciai nelle Alpi orientali (Marmolada e Montasio), l’ultimo corpo glaciale residuo negli Appennini (Gran Sasso d’Italia) e due ghiacciai d’alta quota nelle Alpi occidentali (Grand Combin e Monte Rosa).
La scelta dei siti tiene in considerazione l’attuale accelerazione del tasso di riduzione delle superfici glaciali. Ghiacciai a basse quote e latitudini più meridionali come il Montasio e il Calderone sono destinati a scomparire nei prossimi decenni. Per questo motivo, Ice Memory rappresenta l’ultima chance per conservare le informazioni ambientali e climatiche in essi contenuti.