Gran Sasso, precipita per una decina di metri su Corno Piccolo
Majella
L’elicottero del 118 di Pescara, con a bordo due tecnici di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, si è recato nella località nota agli abitanti di Fara San Martino con il nome “Liscia del Monaco” per effettuare il recupero di un escursionista in difficoltà.
Si tratta di un luogo impervio, privo di sentiero e caratterizzato da placche di roccia che si percorrono disarrampicando, in una zona compresa tra Cima della Stretta e il Vallone di Fara.
L’escursionista, non essendo più in grado di proseguire la ripida discesa, ha deciso di fermarsi e allertare il Soccorso Alpino. Per l’evacuazione è stato quindi predisposto il recupero con il verricello.
Gran Sasso
Concluse le operazioni per il recupero di un alpinista perugino infortunatosi sulla parete Est del Corno Piccolo, Gran Sasso.
A dare l’allarme è stato il compagno di cordata, quando nella tarda mattinata di oggi, all’altezza del secondo tiro della via alpinistica denominata “Via a Destra della Crepa”, all’alpinista, che saliva da primo, ha ceduto l’appiglio.
L’uomo, assicurato alla corda, è venuto giù per una decina di metri, provocandosi così un brutto trauma alla gamba sinistra.
Immediato l’intervento dell’elicottero del 118, che ha quindi provveduto a sbarcare alla base della parete il sanitario, mentre il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico presente in equipaggio, ha raggiunto l’infortunato in parete, coadiuvato anche dai colleghi della stazione di Teramo.
Disceso dal luogo esatto dell’incidente, l’alpinista è stato innanzitutto medicalizzato dal sanitario del 118, per poi essere recuperato in barella mediante l’uso del verricello.
Tempestivo il trasporto all’ospedale di Teramo. In un secondo momento sono stati poi recuperati dall’elicottero il compagno di cordata, illeso, e il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino.
Pnalm
Operazione di recupero di due escursionisti, un uomo e una donna di 61 e 41 anni, lui di Foggia, che in compagnia del loro cane hanno deciso di passare la scorsa notte all’addiaccio in un bosco compreso nella zona tra Passo Godi e Pescasseroli.
La scelta di fermarsi è arrivata soltanto a causa della stanchezza, sono infatti buone le loro condizioni di salute e non è stato necessario in alcun modo l’intervento dei sanitari.
A dare l’allarme intorno alle 23,00 di ieri è stata però un’amica della donna, che spaventata per il mancato rientro ha deciso di allertare il 118.
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Sulmona, che nella notte scorsa hanno battuto in lungo e largo il territorio compreso tra Passo Godi e Pescasseroli perlustrando soprattutto gli stazzi e i rifugi in cui i due avrebbero potuto ripararsi, questa mattina, grazie anche all’avvistamento di un pastore, hanno intercettato i due escursionisti in località Pratorosso.
La donna, meno affaticata, sta procedendo autonomamente accompagnata dai soccorritori, mentre l’uomo, esausto, verrà condotto a valle dal fuoristrada del Soccorso Alpino e Speleologico.
Sul luogo presente anche il personale di Guardia di Finanza e Soccorso Alpino.