Grigna, vandali al Rifugio Rosalba
Danneggiati i pannelli solari con lancio di pietre
Il 17 gennaio scorso il gestore del Rifugio Rosalba, salito al rifugio, ha trovato i pannelli solari gravemente danneggiati da lancio di pietre. La posizione dove essi sono collocati esclude, in modo assoluto, che ciò possa essere stato causato da un evento naturale. Si deve perciò pensare a un atto vandalico e di vigliaccheria da parte di persone di passaggio che poco hanno da condividere con chi abitualmente percorre quei sentieri e sale in Grignetta.
Il fatto è accaduto presumibilmente nelle giornate tra lunedì 13 e venerdì 17 scorso ed è stato prontamente denunciato alle forze dell’ordine.
Gli autori del gesto devono sapere che Proprietà e Gestione faranno di tutto, anche con l’ausilio degli strumenti elettronici a disposizione, affinchè chi si è reso responsabile di un tale atto di inciviltà sia individuato e condannato a pagarne i danni.
Il danno è molto grave e pregiudica l’apertura del rifugio per il futuro prossimo.
Il, o i responsabili del gesto, sappiano che, oltre a danneggiare gravemente la struttura, hanno certamente e soprattutto, provocato un grande disservizio a tutti gli appassionati e amanti della Montagna che salgono al rifugio, impedendo loro, anche se solo temporaneamente, la possibilità di avere un posto riparato dove sostare e un pasto caldo.
La Gestione e la Sezione di Milano del CAI, proprietaria della struttura, non si arrendono certamente, e non si arrenderanno mai, davanti a simili comportamenti incivili. Confermano il loro impegno nell’azione di adeguamento e ammodernamento dei propri rifugi delle Grigne per renderli sempre più confortevoli e rispettosi delle norme ambientali in vigore per queste strutture. I consistenti investimenti fatti negli ultimi due anni proprio al rifugio Rosalba, e non solo, sono una palese testimonianza dello sforzo in atto che continuerà ad assorbire notevoli risorse economiche anche nel futuro.
Siamo fiduciosi, e rinnoviamo l’auspicio, che i numerosi alpinisti ed escursionisti che abitualmente frequentano le “nostre” montagne sappiano vigilare attentamente contribuendo così alla salvaguardia di tutti i rifugi alpini che, come noto, sonostrutture fragili ed onerose nel loro mantenimento.
CAI Milano