Baruntse, Holecek e Groh sani e salvi
I due alpinisti si son ritrovati nel bel mezzo del ciclone costringendoli a bivacchi infernali dopo esser riusciti a scalare l'inviolata parete nord-ovest
Marek Holecek Siamo sopravvissuti ad un’altra notte infernale nella tempesta e a una forte nevicata. Abbiamo dovuto tirare fuori la tenda dalla neve con le nostre mani. Tutte le suppliche e le preghiere vanno a sabato.
Si spera, infatti, che oggi il meteo conceda una tregua e che Holecek e Groh possano scendere al cb.
La situazione non è migliore sull’Everest, dove il ciclone Yaas si è fatto sentire con tutta la sua forza. Il campo 3, come riferiscono dal cb, è stato spazzato via da una valanga.
Holecek, ieri sera
Un buio bianco. Siamo imprigionati qui dal meteo. Un altro bivacco sulla cresta del baruntse a 6900 metri. Sta nevicando, il vento soffia e siamo circondati da un buio bianco. Con tre ore di buona visibilità potremmo essere giù al sicuro. Proveremo a scendere di notte. Dovrebbe nevicare fino a sabato. Manderò messaggi finché non si scarica la batteria del satellitare.
E oggi?
Holecek La condizione è immutata, siamo intrappolati a Settemila metri e non possiamo muoverci. Nevica ancora e c’è forte vento, non si vede a un passo. Aspettiamo un miracolo che si spera arrivi sabato.