I pinguini si addormentano 10mila volte al giorno per 4 secondi
I risultati di uno studio del Centro di Ricerca di Neuroscienza di Lione, pubblicato sulla rivista Science
Pinguini: un team di studiosi ha scoperto che dormono per 11 ore al giorno ma con microsonni di appena 4 secondi! Parliamo dei Pigoscelidi antartici, che per rimanere sempre vigili e difendere il proprio nido si addormentano solo per pochi istanti, ma migliaia di volte al giorno.
Sappiamo che tutti gli animali hanno bisogno di dormire, ma il modo in cui si sono evoluti per farlo varia drasticamente. Come esseri umani, ci viene detto che abbiamo bisogno di circa otto ore di sonno a notte. Gli elefanti e le giraffe sopravvivono con due ore di sonno al giorno. Gli uccelli dormono solo per un’ora al giorno mentre migrano, e poi 13 ore al giorno una volta nei loro nidi…
Lo studio
Ad analizzarne il comportamento è lo studio internazionale guidato da Paul-Antoine Libourel, del Centro di Ricerca di Neuroscienza di Lione, pubblicato sulla rivista Science.
Durante il sonno la risposta agli stimoli esterni si riduce infatti notevolmente, rendendo l’animale più vulnerabile ai predatori, Per limitare questo problema, molti animali adottano la strategia di sonni piuttosto brevi e distribuiti nel corso della giornata. Estremo in questa direzione è il comportamento dei Pigoscelidi antartici.
Gli studiosi hanno monitorato con riprese video e una serie di sensori miniaturizzati, in grado di analizzare anche l’attività cerebrale. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che questi pinguini vivono alternando continuamente brevissime fasi di sonno e di veglia, per un totale di circa 10mila microsonni al giorno della durata media di 4 secondi. Questa strategia permette ai pinguini di non perdere mai il controllo del proprio nido e di proteggerlo da eventuali predatori, intrusi o da incidenti con gli altri membri della colonia. Probabile che incida anche il rumore della colonia. Secondo gli autori dello studio, l’esempio di questi pinguini può dare preziose informazioni per comprendere meglio se e come la somma di innumerevoli microsonni offra maggiori benefici rispetto a periodi di sonno più lunghi.
Ancora più sorprendentemente, durante questi quattro secondi, i pinguini sono entrati in un sonno profondo di fase tre. Sembravano essere in grado di raccogliere i benefici solitamente associati al sonno prolungato in pochi secondi.