I Ragni Bacci e Moroni in Nepal. Obiettivo: l’inviolato Jannu East
Domenica 9 settembre i Ragni David Bacci e Luca Moroni, sono partiti alla volta del Nepal per affrontare la loro nuova sfida alpinistica.
Si tratta di un obiettivo ancora più bello e ambizioso di quello che questi due giovani alpinisti hanno saputo immaginare e realizzare lo scorso anno, con la ripetizione della difficilissima Czech Direct al Mount Denali, in Alaska.
“Finalmente, dopo una lunga estate di allenamenti si riparte per un altra grande avventura – racconta David – Lo Jannu East è una cima inviolata situata in uno dei luoghi più remoti e affascinanti del Nepal, vicino al famigerato Kanchenjunga, uno dei grandi 8000 himalayani. Solo per arrivarci servono 12 giorni di trekking partendo dalla giungla nepalese, fino ad arrivare al campo base a 5000 metri”.
Jannu East si eleva fino alla quota di 7460 metri, non molto distante dalla cima principale dello Jannu, che lo sopravanza di circa 200 metri. Queste vette, che si innalzano sopra i ghiacciai con pareti estremamente ripide e complesse su ogni versante, rappresentano una delle sfide più affascinanti ed estreme per l’alpinismo tecnico d’alta quota.
La vetta principale dello Jannu venne salita già nel 1962 dalla spedizione francese guidata da Lionel Terray, per poi essere affrontata lungo linee di salita differenti e con alterni successi, da alcuni dei più bei nomi dell’alpinismo internazionale come Tomo Cesen, Tomaž Humar, Valeri Babanov e Ueli Steck.
Sullo Jannu East, invece, si sono cimentate negli anni scorsi svariate spedizioni di alpinisti sloveni senza successo… segno che, sicuramente, i nostri due Maglioni Rossi dovranno dare fondo a tutte le loro capacità per raggiungere la vetta!
David e Luca, inoltre, hanno intenzione di affrontare questa salita nel piùrigoroso stile alpino, quindi senza l’utilizzo di bombole d’ossigeno, portarori d’alta quota e corde fisse.
“Siamo entusiasti per questa nuova spedizione e nei prossimi due mesi faremo tutti il tifo per David e Luca – commenta il Presidente dei Ragni Matteo Della Bordella – Resteremo in contatto diretto coi ragazzi nelle varie fasi delle spedizione; cercheremo di trasmettergli un po’ del nostro calore ed entusiasmo e di fornirgli il miglior supporto possibile. Siamo certi che abbiano la preparazione e le capacità per affrontare al meglio qusta grande esperienza himalayana”.
fonte: Ragni di Lecco