Il rifugio più alto dell’Himalaya sarà realizzato da abruzzesi
Sarà il rifugio più alto dell’Himalaya e sarà realizzato da un gruppo abruzzese. Sorgerà sul Tashi Lapcha, a circa 6mila metri. Il gruppo di alpinisti è guidato dal teramano Davide Peluzzi e partità il 12 ottobre. Nome della spedizione: “Jobo Garu 2017”.
Con loro porteranno anche una tegola spezzata di Amatrice distrutta dal terremoto dello scorso anno.
“La realizzazione del rifugio avverrà grazie all’impegno dell’imprenditore e alpinista austriaco Josheph Einwaller, benefattore di Innsbruck – spiega Peluzzi ad AbruzzoWeb – i materiali verranno portati in parte a spalla, con l’aiuto degli sherpa del posto, e in parte con gli elicotteri. La struttura sarà base di strumentazioni scientifiche, oltre che punto di rifugio e di riferimento turistico e per lo studio dei ghiacciai”.
Con Peluzzi, capo spedizione, ci saranno gli abruzzesi Marco Di Marcello, Giuseppe De Angelis e Paolo Cocco, il marchigiano Giorgio Marinelli e il genetista dell’università di Bologna Marco Sazzini.
A consegnare la tegola è stato il 118 di Amatrice e tutta l’iniziativa ha il supporto del Cai di Amatrice.