In Abruzzo un sentiero dedicato all’Orsa Amarena

In ricordo dell’orsa Amarena in Abruzzo, oltre a libri, murales, verrà dedicato anche un sentiero. Il percorso sorgerà a Villalago, e attraverserà territori montani che mamma orsa conosceva bene. L’idea è nata dall’associazione culturale Antico Borgo, in collaborazione con il CAI di Sulmona e del Comune di Villalago.
La segnaletica è stata predisposta e installata, il sentiero è tracciato. Ma non tutto, manca un breve tratto e per l’inaugurazione se ne parlerà la prossima primavera.
Il percorso attraversa l’area di Villalago e della Montagna Grande, zona Valle Franchitta e zona Crocetta sino a San Domenico. Alle falde dell’Argatone, della Terratta.
Si snoda, ci dicono dal Cai Sulmona, ad un’altitudine di circa 1200/1300 metri di altitudine e per percorrerlo – dislivello circa 250 metri – occorrerà circa un’ora e mezza.

L’orsa Amarena

L’orsa Amarena fu uccisa a inizio settembre a fucilate. A sera tarda, alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. Era un’orsa “confidente”, si aggirava – tra la curiosità di residenti e turisti e senza mai aver creato alcun tipo di problema – per i borghi abruzzesi. Non da sola. Ma con i suoi due cuccioli, di circa 8 mesi. C’è stata apprensione per la loro sorte appena dopo l’uccisione della mamma, ma pare che se la stiano cavando bene.

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Amarena, così come Juan Carrito (suo figlio) sono stati tra gli orsi più famosi del Parco che hanno avuto la capacità di portare al grande pubblico, il tema della conservazione dell’orso bruno marsicano, scriveva il Pnalm dopo l’uccisione di Amarena, che senza questi due testimoni sembrava esistesse solo per gli addetti ai lavori e qualche appassionato.
La sua uccisione è stato un atto grave dal punto di vista della conservazione della specie. Di orsi Marsicani se ne contano una sessantina e Amarena aveva messo al mondo già bei cuccioli ed era ancora giovane…