In cantiere una ferrovia tra Engadina e Val Venosta
Un nuovo collegamento ferroviario Engadina-Val Venosta? In passato (anche recente) si è parlato di vari collegamenti su binari nell’area dello Stelvio, ora se n’è discusso in un recente incontro tra la giunta provinciale di Bolzano e i membri del governo del confinante Cantone svizzero dei Grigioni.
Il vertice
I colloqui, come riporta l’Ansa, si sono concentrati sul Passo dello Stelvio, sul collegamento ferroviario Engadina-Val Venosta, sullo stato degli attuali programmi Interreg Italia-Svizzera e sulla cooperazione tra i gruppi linguistici ladino e romancio nei progetti culturali.
I due presidenti, Arno Kompatscher e Marcus Caduff, hanno ricordato che la Provincia di Bolzano e il Cantone dei Grigioni sono storicamente, culturalmente, socialmente, economicamente e politicamente legati dal comune confine. Da molti anni i governi si scambiano regolarmente opinioni su problemi comuni, progetti transfrontalieri e possibili cooperazioni.
I punti
Gli ospiti grigionesi si sono dimostrati molto interessati al progetto di riqualificazione sostenibile del Passo dello Stelvio e della sua strada. A questo scopo, la Regione Lombardia e l’Alto Adige hanno fondato nell’aprile 2022 la società “Passo dello Stelvio Srl” (come riportato dall’Agenzia di stampa e comunicazione). Da un lato, si tratta di rendere più attraente l’area del Passo, dall’altro di riqualificare il forte di Gomagoi come centro visitatori.
La giunta provinciale altoatesina e il Governo cantonale grigionese si sono anche aggiornati sullo studio di fattibilità di un collegamento ferroviario transalpino nella regione di Terra Raetica, l’area che collega Tirolo, Alto Adige, Grigioni e Lombardia. Si vorrebbe trovare assieme un percorso definitivo nei prossimi anni. Le necessarie indagini geologiche e idrogeologiche, con studi approfonditi, devono tenere conto della sostenibilità ecologica, sociale ed economica e sono ancora in parte in corso. Il gruppo di lavoro Terra Raetica è attualmente presieduto dal Cantone dei Grigioni. I governi condividono l’idea che la ferrovia debba svolgere un ruolo importante in futuro come spina dorsale del trasporto pubblico locale per la mobilità transfrontaliera nel triangolo di confine.
Altri progetti in cantiere
La ferrovia dello Stelvio è un progetto di linea ferroviaria redatto nel 1922 dall’ingegnere Casiraghi (direttore della FAV ferrovia Alta Valtellina Tirano-Sondrio) mirante a collegare Tirano con la val Venosta attraverso le montagne del gruppo dell’Ortles ripreso nel 2015 da Regione Lombardia e Provincia di Bolzano.
Il progetto del 1922
Secondo il progetto originale e mai realizzato la linea, che partiva dalla stazione di Tirano, avrebbe raggiunto Bormio e da qui, attraverso il tunnel dello Stelvio, la val Venosta separandosi poi in due tronconi: a nord verso Malles Venosta dove avrebbe dovuto congiungersi con la ferrovia del Resia e a est verso Lasa-Merano-Bolzano permettendo il collegamento con la linea del Brennero per raggiungere Monaco di Baviera. Il traforo dello Stelvio avrebbe ridotto la distanza tra Milano e il capoluogo della Baviera da 595 chilometri a 501.
Come per altri progetti dell’epoca (ferrovia del Resia), la difficile situazione economico-finanziaria e le tensioni internazionali ne decretarono l’abbandono prematuro.
Il progetto del 2015
La Provincia di Bolzano e la Regione Lombardia nel 2015 hanno siglato un protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’area del Passo dello Stelvio. In questa occasione è stato annunciato che è in fase di ideazione un progetto per prolungare la linea ferroviaria dell’Alta Valtellina da Tirano a Bormio nonché la realizzazione di uno studio di fattibilità per un collegamento tra Val Venosta e Valtellina aperto tutto l’anno tramite traforo.
Nel 2016 è stato confermato lo studio di fattibilità per il traforo dello Stelvio che si prevede essere solo ferroviario secondo la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 849 del 21.07.2015.