Invernale al K2, ci prova una spedizione internazionale

Invernale al K2: risolti i problemi relativi ai fondi e ai permessi per gli alpinisti. Il team è foramto da 7 persone di varie nazionalità, a capo ci sarà “Supersherpa”

La spedizione internazionale al K2 in questo inverno 2020 è realtà. Dopo settimane di incertezze per l’assenza di fondi, è stato finalmente confermato che ci sarà almeno un tentativo sull’ultimo Ottomila a non essere stato salito in inverno.

Mingma Gyalje Sherpa lo scorso mese rimandò l’inizio della spedizione lanciando una campagna di crowdfunding.

Ok anche ai permessi di salita per tutti i membri. A darne conferma l’agenzia pakistana Apricot Tours: permessi rilasciati per sette persone. Molto del materiale è già a Islamabad. Il pakistano Sarbaz Khan sarà la guida locale della spedizione.

Il leader della spedizione, invece, sarà il nepalese Mingma Gyalje Sherpa, soprannominato Supersherpa dopo che nel 2017 è salito sei volte oltre 8000 metri su diverse montagne. È salito su 13 Ottomila, due volte sul K2, gli manca solo lo Shisha Pangma.

Nel team altri 3 nepalesi: Tamting Sherpa, Pasang Namgel Sherpa e Kili Pempa Sherpa. Tutti e tre sono sherpa di grande esperienza, sebbene nessuno sia ancora salito sul K2.

Gli altri tre membri sonol’islandese John Snorri, il cinese Gao Li e lo sloveno Tomaz Rotar.

La spedizione prevede di utilizzare ossigeno supplementare, una decisione che ha sollevato numerose critiche nel settore. In effetti, sarà la prima spedizione a tentare l’invernale al K2 con l’ossigeno poiché i sei precedenti tentativi nel corso della storia hanno sempre escluso l’utilizzo di ossigeno.

fonte: desnivel.com

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