Kristin Harila è l’Avventuriera europea dell’anno
L'alpinista norvegese, dopo che la Cina le ha vietato le due ultime vette per battere il record di velocità sui 14 Ottomila di Nirmal Purja, ritenterà il prossimo anno
La norvegese Kristin Harila ha sfiorato per poco il record di velocità sui 14 Ottomila. Obiettivo mancato non per colpa sua. La Cina ha vietato l’ascesa alle sue vette. Ora ha ricevuto un “premio di consolazione”. Harila è stata nominata avventuriero europeo dell’anno durante ISPO, la più grande fiera sportiva del mondo a Monaco, in Germania.
Il progetto 14 Peaks
Harila si è fermata a 12 Ottomila. Il suo obiettivo era di battere il record di Nirmal Purja. Il nepalese nel 2019 ha scalato tutte le 14 cime degli 8.000 metri in 189 giorni. Harila avrebbe quasi certamente superato i sei mesi di Purja se avesse ricevuto ilpermesso dalla Cina per scalare Cho Oyu e Shisha Pangma. La Cina, infatti, è stata chiusa agli alpinisti stranieri dal COVID nel 2020. Harila ha tentato Cho Oyu dal versante nepalese ma la forte nevicata causata da un monsone senza fine ha interrotto quel tentativo.
Eppure Harila è riuscita comunque a stabilire diversi altri record durante il tentativo. Ora è la scalatrice più veloce a scalare le cinque montagne più alte del mondo (68 giorni). Inoltre, Harila è la persona più veloce a raggiungere la vetta di sei montagne di 8.000 m in primavera in Nepal (25 giorni) e la donna più veloce da picco a picco tra l’Everest e il Lhotse (8,5 ore).
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Harila È un grande onore vincere il premio come avventuriero europeo dell’anno, come primo dalla Norvegia. Il mio obiettivo era attirare l’attenzione sulle donne che si dedicano all’alpinismo e ad altri sport di spedizione.
Harila non si arrende
A questo punto, Harila non si arrende. Ora torna in Nepal per fare un altro tentativo al Cho Oyu, questa volta in inverno. Ed ha in programma di ritentare il suo progetto 14 peaks nel 2023.
Gli Ottomila scalati
- Manaslu 22 settembre
- Gasherbrum I 11 agosto
- Gasherbrum II 8 agosto
- Broad Peak 28 luglio
- K2 22 luglio
- Nanga Parbat 1 luglio
- Makalu 27 maggio
- Lhotse 22 maggio
- Mt. Everest 22 maggio
- Kanchenjunga 14 maggio
- Dhaulagiri I 8 maggio
- Annapurna I 28 aprile
Kristin Harila
Qualcosa la rende simile a Purja, la sua poca esperienza precedente sugli Ottomila. Così come era per l’ex Gurkha. Per dedicarsi all’alpinismo (è guida, runner e sciatrice) ha lasciato il suo lavoro da dirigente nel 2019. Così come Purja fece con l’esercito.
La sua prima esperienza di alta quota è stata il Putha Chuli (7.246 m), in Nepal.
Dopo la pandemia, è tornata in Nepal ed ha scalato l’Everest, il Lhotse. Missione compiuta in sole 12 ore.
Poi ha visto il documentario di Nirmal Purja ed in lei è scattato qualcosa. Nella sua mente è scattato un obiettivo da raggiungere. Ed eccola che è partita a razzo per portarlo a termine.