La leggenda di Messner passa per il Sass dla Crusc
Il 7 luglio 1968 Reinhold e il fratello Gunther salgono il Pilastro di Mezzo
Il 7 luglio 1968 Reinhold (in capocordata) e il fratello Gunther salgono il Pilatro di Mezzo (Dolomiti). La salita comporta il superamento di quattro metri difficilissimi. Reinhold va da capocordata e tenta più volte il passaggio, riuscendo a passarlo quando ormai stava rinunciando. Fu ripetuto dopo 10 anni. Per anni fu aggirato…
Se Messner è una leggenda lo si deve anche a questa impresa. Non parliamo di Ottomila, di concatenamenti e prime assolute messe a segno dall’alpinista altoatesino. Ma di un’altra impresa che ancora oggi fa discutere per la sua enormità a quell’epoca. Sulle sue Dolomiti.
Era proprio il 7 luglio, e correva l’anno 1968. Loro sono i fratelli Messner, Reinhold e Gunther. E sono lì sull’inviolato Pilastro di Mezzo del Sass dla Crusc. La salita di questo pilastro comporta infatti il superamento di quattro metri particolarmente difficili. Reinhold Messner va da capocordata e tenta più volte il passaggio, riuscendo infine a passarlo quando ormai era tentato di rinunciare.
Il passaggio Messner non fu più ripetuto per oltre dieci anni (i salitori successivi aggirarono il passaggio), quando nel 1979 Heinz Mariacher lo superò valutandolo di grado VII+/VIII-. La salita di Messner era quindi la prima in cui il settimo grado, già toccato da Vinatzer, veniva superato.
Il Sasso di Santa Croce (Sas dla Crusc in ladino, Kreuzkofel in tedesco), è una montagna delle Dolomiti, nel gruppo delle Dolomiti Orientali di Badia che domina la Val Badia con la sua parete verticale di quasi 900 mt. Fa parte delle montagne dell’Alpe di Fanes piccola. La cima più elevata è Cima Dieci (ladino: Piz dales Diesc), che raggiunge i 3.026 m., mentre la cima più conosciuta mediaticamente è il monte Cavallo (ladino: L’Ciaval, tedesco: Heligkreutzkofel), alta 2.907 m. Un’altra cima rilevante del gruppo è Cima Nove. L’accesso alla montagna avviene dal passo di Santa Croce (2.612 m), raggiungibile dai rifugi Fanes e Lavarella da un versante, e dall’ospizio di Santa Croce, situato sopra Pedraces in Badia, percorrendo la via ferrata del Monte Cavallo dall’altro. Il nome dell’intera montagna deriva dal nome ladino Sas dla Crusc. Il vocabolo “Sas” in italiano andrebbe reso con montagna, monte; non sasso. La traduzione corretta in italiano sarebbe pertanto Monte della Croce.
Vie d’arrampicata
Sulla parete ovest sono presenti numerose vie d’arrampicata.
Via Livanos – 1953 – Prima salita di Georges Livanos e Robert Gabriel
Diedro Mayerl – 1962 – Prima salita di Sepp Mayerl e M. Rohracher
Via Messner – 6-7 luglio 1968 – Prima salita di Reinhold Messner col fratello Günther sul Pilastro di Mezzo
Grande Muro – 1969 – Prima salita di Reinhold Messner e Hans Frisch
Chiodo d’argento – 1984 – Prima salita di Paolo Leoni e Graziano Maffei
Diretta Grande muro – 26 giugno 1984 – Prima salita di Albert Precht e George Wenger
Auf die Felsen ihr Affen – luglio 1994 – Prima salita di Christoph Hainz e Kurt Astner, 250 m/7a
Loss lei, heb schun – giugno 2003 – Prima salita di Helmut Gargitter e Renato Botte
Silberschrei – 2005 – Prima salita di Hansjörg Auer e Thomas Schreiber
La perla preziosa – 2006-2008 – Prima salita di Nicola Tondini, Nicola Sartori e Michele Zandegiacom
Menhir – 10-26 luglio 2010 – Prima salita di Nicola Tondini e Ingo Irsara
Quo Vadis – 2010 – Prima salita di Nicola Tondini e Ingo Irsara
fonte: wikipedia
La cosa che mi lascia ancor più esterefatto è che Messner ha superato il passaggio con vecchi scarponi rigidi