“La Norte”, la via aperta da Korra Pesce e Aguiló sulla Nord del Cerro Torre
Aguiló: Quando eravamo in vetta, ho chiesto a Korra che nome gli avremmo dato… e lui ha risposto: “e come si chiamerà… LA NORTE!”. Difficoltà: 1200 m, 90°, 7A, A2
Tomás Roy Aguiló È ancora difficile per me scrivere della nostra bella scalata, di tutta la storia che c’è dietro… Korra era felice che avevamo realizzato il nostro sogno e avrebbe voluto che condividessimo la nostra impresa …
Dopo tanti anni di tentativi, con diversi amici come @nicobenedettiguide e @jorgeackermann
Abbiamo aperto una nuova via sulla parete nord del Cerro Torre, una montagna che, oltre ad essere una delle più belle al mondo, custodisce capitoli di storia coerenti con la sua grandezza.
Quando eravamo in vetta con korra, gli ho chiesto che nome gli avremmo dato… e lui ha risposto: “e come si chiamerà… LA NORTE!”- quindi vi presento “LA NORTE” 1200m 90. 7a. A2.
Korra caro sei presente ogni giorno, la notte ti sogno, ti vogliamo tanto bene e ti ringraziamo per avermi dato la forza di scendere… eternamente grato…
Grazie ancora alla Commissione Soccorso, alla Posta Sanitaria, all’Esercito Argentino e a tutti coloro che hanno collaborato ai soccorsi…fitzroyguide
L’argentino e l’italiano Corrado (Korra) Pesce hanno aperto una difficilissima via sulla Nord. Come detto da Aguiló, la via si chiama La Norte, aperta tra il 26 e il 28 dicembre scorsi.
Difficoltà: 1200 m, 90°, 7A, A2.
Purtroppo dopo il raggiungimento della vetta (l’incontro con i Ragni, coi quali condividono gli ultimi 350 metri di salita) i due decidono di ridiscendere per la nord, di notte (i Ragni, Della Bordella, Bacci e De Zaiacomo- – anche loro hanno aperto una bella via sulla Est del Torre, l’hanno chiamata “Brothers in Arms” – preferiscono bivaccare e ridiscendere l’indomani).
In discesa Pesce e Aguilò vengono colpiti da una scarica di pietre e ghiaccio. Ne escono feriti entrambi. Pesce non riesce a muoversi, trova riparo al Box degli Inglesi, l’argentino scende, ce la fa, e allerta i soccorsi. Niente da fare. Il meteo è contro. droni riescono ad intravvedere l’attrezzatura e il corpo di Korra. Ma non riescono a salvarlo. Impossibile raggiungerlo! Il suo corpo rimarrà sul Cerro Torre.
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Matteo Della Bordella Complimenti immensi a Tomás Roy Aguiló e Korra Pesce per il suo nuovo percorso sul Cerro Torre. È stato un privilegio per me assistere alla storia dietro questa grande scalata negli ultimi 3 anni. Questo è un capolavoro e siamo grati per aver seguito questa fantastica linea durante gli ultimi 350 metri della nostra salita!! Spero che il tempo possa dare a questa storia tutto il valore che merita.