Wojcieh Kurtyka Tomek Mackiewicz fu una rivelazione, un ritorno alla purezza degli intenti, ad un alpinismo pulito.
Una delle storie di alpinismo più autentiche e coinvolgenti dell’epoca moderna. Dalla vita difficile in gioventù fino all’impresa sul Nanga Parbat, che purtroppo però è costata anche la vita a Tomek Mackiewicz
Prima traduzione in lingua italiana
del successo ‘Czapkins’
pubblicato in Polonia dall’editore Agora
con oltre 70.000 copie vendute
IL LIBRO
Si tratta della storia ufficiale, scritta dal giornalista Dominik Szczepanski in collaborazione con la compagna Anu Solska, dell’alpinista polacco Tomek Mackiewicz, morto durante la discesa dalla vetta del Nanga Parbat conquistata in invernale insieme alla francese Elisabeth Revol nel gennaio del 2018. Una via che recentemente è stata definita, dalla prestigiosa rivista americana Rock&Ice, come la prima vera salita invernale in stile alpino su di un 8.000 metri.
Nell’inverno 2018 la vicenda di Tomek è stata in prima pagina su tutti i quotidiani nazionali per la drammaticità del tentativo di soccorso e le condizioni disperate. La francese fu salvata da un salvataggio estremo da parte di Denis Urubko e Adam Bielecki. Per il polacco non ci fu niente da fare. Il maltempo e le condizioni della montagna non permisero alla squadra di slaire più in alto per soccorrere Tomek.
Un libro attesissimo nell’ambiente dell’alpinismo, che racconta di uno stile, di un modo diverso di affrontare questa disciplina, con tanti retroscena e risvolti inediti sulle spedizioni himalayane e sui big dell’alpinismo internazionale.
Con tantissime fotografie inedite provenienti dall’archivio della famiglia Mackewickz.
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AUTORE Dominik Sczepanski
ANNO DI PUBBLICAZIONE 2019
CONFEZIONE cartonato con sovracoperta
CARTA book creamy 70 gr
FOTOGRAFIE colori
PAGINE 425
TRADUZIONE Valentina Parisi, Luca Bernardini
EDITING Simona Righetti
PREZZO 23 EURO
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Adam Bielecki La storia di Tomek ci trasmette un messaggio: se hai un sogno, se vuoi fare qualcosa, fallo. Fallo, invece di startene lì seduto a sputare sentenze, a dire che è impossibile, ad escogitare un milione di scuse.
Tomasz Mackiewicz
Tomasz Mackiewicz, soprannominato Czapkins è nato a Działoszyn il 13 gennaio 1975. Un alpinista fuori dal comune, un visionario. È morto sul Nanga Parbat il 28 gennaio 2018. È stato il primo scalatore, assieme all’alpinista francese Élisabeth Revol, a completare la via Messner-Eisendle sul Nanga Parbat (8.126 mt). Tale primato gli è costato la vita poiché non è riuscito a rientrare al campo base. Ha compiuto questa impressionante impresa in pieno inverno ed in puro stile alpino, quando nemmeno lo stesso Reinhold Messner e successivi scalatori sono riusciti a completarla durante la stagione estiva.
Si è sposato due volte. Da ciascun matrimonio sono nati due figli. Dopo un passato piuttosto tormentato, trascorre un periodo in India e si appassiona per la montagna e l’alpinismo. Nel 2008 Tomasz vinse il premio Colossi per aver realizzato assieme a Mark Klonowskim l’attraversata integrale del Mount Logan. Nel 2009 giunse in vetta al Khan Tengri 7.010 m in solitaria.
Tentò varie volte (sette in totale) di conquistare il Nanga Parbat in inverno. Realizzò il suo sogno. Durante la discesa Tomasz iniziò a mostrare evidenti segni di spossatezza accompagnata da cecità da neve. Morì lì. Sul suo Nanga Parbat. Dove tuttora giace.