Laura Rogora dopo il 9b: “Ora sto realizzando cosa è successo”
Abbiamo chiesto un commento a Laura Rogora dopo aver salito Ali Hulk sit extension total
Laura Rogora, 9b. La climber romana pochi giorni fa ha salito Ali Hulk sit estensione totale. Siamo nella grotta Alì Baba a Rodellar, Aragona, Spagna.
Laura Rogora diventa la prima italiana e la seconda donna ad aver salito un 9b, dopo Angy Eiter su La planta de Shiva
Abbiamo chiesto a Laura un commento alla sua impresa
Adesso a distanza di qualche giorno sto realizzando cosa è successo. E stata una cosa veramente inaspettata. Ero partita per una settimana con l’idea di capire se fosse un progetto possibile invece già dopo i primi giorni ho cominciato a sentirmi bene e piano piano ho capito che ce la potevo fare sul serio.
La via è un po’ particolare, parte con una sezione con i crash pad di 50 movimenti che porta ad un riposo dove inizia un 8c+ da fare con la corda.
Oltre all impegno fisico questa via mi ha richiesto anche un grande impegno psicologico, sapevo di potercela fare ma avevo pochi giorni e non sapevo quando sarei potuta tornare di nuovo.
Per questo la soddisfazione quando l’ho fatta e stata doppia.
Exploit degli ultimi mesi, Laura è in formissima
E pensare che Laura pochi giorni fa ha ripetuto The Bomb (9a) confermandosi la regina di Collepardo. Laura ha scalato anche l’ultima linea, recentissima, che mancava al suo palmares. Ha ripetuto il 9a di Fabrizio Peri, che aveva aperto poco prima del lockdown con connessione di Callagan (8b+) Sitting Bull (8c+/9a) per un totale di circa 90 movimenti.
Laura Rogora non ha perso tempo confermandosi una delle atlete maggiormente in forma in questo periodo e ciò è di buon auspicio per le Olimpiadi.
Era fine maggio quando ha messo a segno il nuovo record italiano femminile in falesia. Un bel 9a+ salendo la versione Plus, parliamo infatti di Pure Dreaming Plus. A Massone di Arco.
Pochi giorni prima altri due 8c, sempre ad Arco. Si tratta di Riflessi e Terra Piatta, zona Monte Colt. Tutti e due saliti al secondo giro
Chi è Laura Rogora?
La climber, classe 2001, ha fatto parlare di sè già da tenera età. L’arrampicata le scorre nel sangue. Già dal 2015 ha iniziato a partecipare alle competizioni di Coppa Europa giovanile di arrampicata sia nella lead che nel boulder. Nel 2015, nella categoria Youth B, vince una tappa nella lead.
Nel 2016, sempre nella categoria Youth B, vince due tappe nel boulder e una nella lead. Nel 2017, nella categoria Youth A, vince una tappa nella lead. Nel 2018, sempre nella categoria Youth A, vince due tappe nella lead.
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I traguardi
I traguardi per Laura Rogora non tardano ad arrivare. Nel Campionato del mondo giovanile di arrampicata diviene campionessa della lead nel 2016 nella categoria Youth B e medaglia d’argento nel 2018 nella categoria Youth A.
A livello italiano ha vinto il Campionato italiano lead di arrampicata nel 2015 e del 2016 e il Campionato italiano boulder di arrampicata, sempre nel 2015 e 2016.
Il 28 febbraio 2016, a soli 14 anni, diviene la prima arrampicatrice italiana ad aver salito una via di 9a, con la ripetizione di ‘Grandi Gesti’ a Sperlonga.
Novembre del 2016 libera ‘Tomorrowland extension’ alla Cueva di Collepardo, tiro gradato 8c+/9a.
Anno 2016, mese di dicembre, libera ‘Supercrack’ alla Cueva di Collepardo, tiro gradato 8b+/8c.
Il 21 Gennaio 2017 libera ‘La Gasparata’ alla Cueva di Collepardo, tiro gradato 8c+/9a.
Nel 2017 sale un secondo 9a, Joe-cita a Oliana.
Ad aprile del 2018 ha liberato la nuova via Sitting Bull alla Cueva di Collepardo, tiro gradato 8c+/9a, una linea che connette le esistenti vie Bruce Lee con Crazy Horse.
Poi nel 2019 sale un altro 9a, “Esclatamasters”, nella falesia di Perles, in Spagna.
E poi siamo siamo agli ultimi exploit…
Insomma, stiamo parlando di una delle più forti arrampicatrici al mondo.