Le lettere dall’Himalaya parlano di nostalgie: la nostalgia di casa, della famiglia, delle persone care, quando ci troviamo in terre lontane.
Reinhold Messner
Messner racconta l’alpinismo d’alta quota attraverso le lettere da lui scritte negli ultimi cinquant’anni, e le lettere di chi lo ha preceduto in quelle terre lontane. Nasce così quella che probabilmente è la forma più autentica di reportage dal Paese delle nevi, una testimonianza di due secoli di nostalgia himalayana.
IL LIBRO
La storia della conquista dell’Himalaya è rivissuta attraverso la dimensione umana che traspare dalla corrispondenza di Reinhold Messner e di chi, prima di lui, ha affrontato quella sfida: Mummery, Mallory, Herzog, Buhl e gli altri protagonisti di un capitolo fondamentale di storia dell’alpinismo. Le loro lettere raccontano sogni, speranze, orgoglio, paure e disillusioni. L’immediatezza e spontaneità di queste parole fanno vivere al lettore la potenza delle emozioni, senza il filtro del tempo. Racconta di lettere inviate ai suoi cari, quelle che, a volte, arrivavano quando lui era già tornato. Quelle che ci impiegavano mesi per arrivare a destinazione. La storia. Tanto diversa con il passare del tempo. Tanto diversa dall’era del web, dei social.
Messner ci descrive il suo alpinismo, un alpinismo che è più una questione di natura culturale che di espressione sportiva della vita. E lo fa, come sempre, emozionandoci.
Messner Se non vado, sto male.
L’AUTORE
Reinhold Messner. Nato a Bressanone nel 1944, Reinhold Messner è considerato fra i più grandi alpinisti di tutti i tempi. È stato il primo a conquistare l’Everest senza maschera di ossigeno e a scalare tutti i quattordici Ottomila, ha compiuto oltre cento spedizioni e più di 3500 scalate. Tra le molte imprese, anche le traversate dell’Antartide e della Groenlandia – senza il supporto di mezzi a motore né cani da slitta – e quella del deserto del Gobi. Dal 1999 al 2004 è stato membro del Parlamento Europeo. Nel 2015 ha portato a termine la realizzazione del Messner Mountain Museum, un circuito museale dedicato a tutti gli aspetti della montagna che si articola nelle sedi di Castel Firmiano, Solda, Castel Juval (dove Messner abita dal 1983), Monte Rite, Castello di Brunico e Plan de Corones. Nel corso delle sue imprese si è misurato sempre con i propri limiti e con quelli della natura, senza mezzi artificiali e sempre in condizioni estreme.
È autore di oltre cinquanta pubblicazioni tradotte in diverse lingue. Tra queste ricordiamo il fortunatissimo Nanga Parbat. La montagna del destino (2008), Avventura ai Poli e Dolomiti (2010), La vita secondo me (2014), L’assassinio dell’impossibile (2018), Everest solo (2020).
- Editore: Mondadori Electra
- Autore: Reinhold Messner
- Collana: Rizzoli illustrati
- Formato: Rilegato
- Pagine: 224
- Prezzo: 21,90 €
- Data di uscita: 25/05/2021
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