Le linee guida per arrampicata, vie ferrate e sentieri attrezzati
Falesia, vie ferrate, escursioni su sentieri attrezzati: sono sempre più numerosi gli appassionati in Italia che frequentano e vivono questi luoghi. Ma come si allestiscono? Come se ne fa la manutenzione? Quali professionisti sono chiamati a intervenire nella loro progettazione e realizzazione? Il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane ha redatto e pubblicato online le “Linee Guida per l’attrezzatura di siti naturali per l’arrampicata e percorsi attrezzati”: uno strumento di libero accesso, messo a disposizione dei professionisti e delle Amministrazioni allo scopo di fungere da riferimento per i lavori di apertura di nuovi siti o di restauro di siti già esistenti.
Gli appassionati di arrampicata, gli escursionisti di sentieri attrezzati e di vie ferrate sanno bene che per godere dell’attività in ambiente è necessario fare affidamento sull’attrezzatura in loco, che deve essere quindi mantenuta in buone condizioni. Non si tratta solo della bellezza in sé degli itinerari, ma anche della validità dell’attrezzatura che li rende praticabili e della cura del contesto in cui si trovano. Così un nuovo sito di arrampicata può costituire una golosa nuova sfida per un arrampicatore, a patto che nel realizzarlo siano stati tenuti presenti gli aspetti etici, ambientali e paesaggistici del caso. Un mix di competenze e sensibilità che fa sì che non basti saper arrampicare bene o studiare un “manuale” per chiodare una parete. Come si svolge la progettazione di un sito d’arrampicata? Chi se ne occupa in via professionale, come si organizzano i lavori di manutenzione?
Sono domande che interessano direttamente le Amministrazioni pubbliche ma anche i privati, sul cui territorio si trovano talvolta falesie e vie ferrate. Si tratta di una materia complessa a cui per la prima volta il Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane ha dato ordine attraverso la redazione delle “Linee Guida per l’attrezzatura di siti naturali per l’arrampicata e percorsi attrezzati”.
Le Linee Guida consentono infatti a chi avesse intenzione di effettuare interventi di manutenzione, allestimento, controllo, eliminazione di siti di arrampicata e loro strutture connesse di disporre di uno strumento ufficiale, redatto da un soggetto pubblico e con gli orientamenti necessari ad organizzare le fasi di progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e sorveglianza.
L’arrampicata su roccia, in falesia come in montagna, è attività che compete in via professionale esclusivamente alle Guide alpine, unici professionisti abilitati dalla legge (la n° 6 del 2 gennaio 1989) ad accompagnare e ad insegnare le attività dell’alpinismo. Arrampicare su roccia significa scalare una parete verticale utilizzando per la progressione appigli e appoggi naturali: il movimento segue modelli motori specifici, implica conoscenza e competenza nell’uso di attrezzature alpinistiche, capacità di valutare la qualità degli appigli e degli appoggi e la conoscenza dei pericoli ambientali, mai del tutto eliminabili e quindi in una certa misura sempre possibili. Per questo la Guida Alpina è una figura tecnica di consulenza per le Amministrazioni Pubbliche sulla tematica, nonché componente indispensabile di gruppi di progettazione relativi alla realizzazione e manutenzione di siti di arrampicata.
Le Linee Guida sull’Attrezzatura dei Siti di Arrampicata sono state predisposte a seguito di un lungo lavoro di approfondimento tecnico-operativo. Tale strumento entrerà in un processo di revisione ed aggiornamento continuo, sulla base delle esperienze operative, del lavoro dei Professionisti e delle acquisizioni tecnico-scientifiche allo scopo di costituire un costante punto di riferimento per la collettività.
Il testo è la sintesi delle conoscenze, dell’esperienza professionale delle Guide nelle operazioni connesse all’attrezzatura, alle acquisizioni scientifiche sui materiali e sulle tecniche. L’attenzione è posta non solo alle protezioni\attrezzature fisse, ma anche al contesto ambientale di riferimento sotto il profilo della sicurezza geologica ed idrogeologica dei siti nonché delle sensibilità etiche, ecologiche e paesaggistiche.
Le “Linee guida per l’attrezzatura dei siti naturali per l’arrampicata e dei percorsi attrezzati” si possono trovate al link seguente insieme a un glossario sulle attrezzature e tecniche.
>>> LINEE GUIDA