Linea Bianca ci porta su montagne, borghi e tradizioni delle Dolomiti friulane

Consueto appuntamento oggi su Rai1 a partire dalle 14:00 con Massimiliano Ossini

D’acque, di roccia e di silenzi, il tesoro della natura.

Parole che evocano la Val Tramontina, in Friuli Venezia Giulia, una valle incontaminata, immersa nelle montagne, culla di genti autentiche, di borghi affascinanti e di risorse senza pari. Un territorio al centro del nuovo appuntamento con “Lineabianca”, condotto da Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 13 marzo alle 14.00 su Rai1.

La Puntata

La puntata si apre in modo spettacolare a quota 2703 metri sul livello del mare: in vetta alla Cima dei Preti, la montagna più alta delle Prealpi Carniche e delle Dolomiti Friulane, con la guida alpina Lino Zani.

Si prosegue in kayak, sul lago Redona, una delle iniziative del progetto “Ri.Natura” per una profonda riscoperta della natura, intesa non solo come ambiente, ma anche come intima esigenza dell’essere umano.

Centinaia di cavità di origine carsica, una profonda gola di 50 metri a pareti verticali e ravvicinate, una “piccola avventura” speleologica: nel cuore delle Prealpi Carniche, il fascino e la magia delle Grotte di Pradis.

Tra le eccellenze locali, un suggestivo agriturismo a conduzione familiare che sostiene la tradizione della pitina, prelibato salume, fatto con carni di pecora, capra o selvaggina, ricoperto da un velo di farina di mais e affumicato con legno di nocciolo.

A Tramonti di Sopra, in un caratteristico caseificio tra le montagne, il sogno di Agnese che diventa realtà, grazie a un’incredibile passione per gli animali, un percorso di studio mirato e Dixie, la sua fidatissima cagnolina da pastore: una bella storia d’esempio per tutti i giovani.

“C’è a volte qualcosa di più grande di quello che possiamo immaginare, non ha pareti se non di roccia, non ha strade se non acque cristalline, non ha voci se non il vento che sussurra tra gli alberi”: nella cornice mozzafiato del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, si osserva una natura selvaggia, le incredibili sfumature delle pozze smeraldine e, con i guardiaparco del Corpo Forestale Regionale, l’emozionante liberazione di due splendidi esemplari di rapaci.

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