Linea Bianca fa tappa in Alto Adige dalla Val d’Ultimo alla Val Martello
L’elogio della lentezza: dalla Val d’Ultimo alla Val Martello, il prossimo appuntamento di “Linea Bianca”, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 18 Marzo, alle 14.00 su Rai 1, sarà un viaggio in Alto Adige.
La Puntata
Quota 2.684 metri sul livello del mare: in vetta a cima Benon, nella spettacolare cornice del Brenta Settentrionale, con una guida alpina, un’emozionante apertura del conduttore Ossini e Lino Zani.
Tre impianti di risalita per un totale di quasi venticinque chilometri di tracciati, tra i quali una delle piste più lunghe dell’ Alto Adige con un dislivello complessivo di 1.100 metri: con i maestri della scuola sci, offerta e potenzialità del comprensorio sciistico di Schwemmalm.
Dall’allevamento delle pecore alla tosatura dei capi, dalla lavorazione della lana in pregiati prodotti alla sua trasformazione in feltro: in Val d’Ultimo, in un tipico maso di montagna, l’economia circolare della lana e il progetto per la fondazione di una “winterschule”.
Un’indole estremamente docile, un inconfondibile aspetto caratterizzato da una bionda criniera, una straordinaria resistenza al lavoro: in passeggiata lungo un sentiero che costeggia il torrente Valsura, immersi in una natura incontaminata, il fascino dei cavalli di razza Haflinger, “patrimonio culturale” dell’Alto Adige.
La sapiente scelta delle materie prime, la preparazione dell’impasto per la preparazione del tipico pane di segale, il processo di cottura e la vendita al banco: a Santa Valburga, in un piccolo forno a conduzione familiare, Lino si cimenterà in uno dei mestieri più caratteristici dell’Alto Adige, quello dell’apprendista fornaio.
Un’estensione di 530 chilometri quadrati, per il versante altoatesino, un inestimabile patrimonio di specie animali e vegetali, un susseguirsi di pregiati ecosistemi alpini: con le ciaspole, lungo il sentiero della gola del Rio Plima, in Val Martello, alla scoperta delle bellezze del Parco Nazionale dello Stelvio e l’avvistamento dei maestosi gipeti.