Linea Bianca fa tappa in Val Gardena
Linea Bianca fa tappa in Val Gardena. Siamo in Alto Adige, uno dei siti più frequentati per gli sport invernali e non solo. La puntata sarà trasmessa oggi sabato su Rai Uno a partire dalle ore 14:00.
Poi si parlerà del viaggio alpino, 37 giorni, della guida escursionistica e maestro di sci della Val Gardena Rudolf Nocker. 700 chilometri a piedi tra le regioni dolomitiche insieme alla sua cavalla Soraya. Siamo in pratica sul sentiero “Dolomiti Unesco Walk”.
Poi tappa a Ortisei per scoprire le bambole, il laboratorio dove prendono forma queste creature, dalle mani di Judith Sotriffer.
Ospite della puntata la sciatrice Isolde Kostner.
La Val Gardena
È coronata dalle catene montuose definite come Dolomiti di Gardena. È percorsa dal rio Gardena (Derjon / Grödnerbach), lungo 25 km.
È suddivisa in tre comuni: Ortisei (Urtijëi / St. Ulrich), Santa Cristina Valgardena (S. Cristina Gherdëina o S. Crestina Gherdëina / St. Christina in Gröden) e Selva di Val Gardena (Sëlva / Wolkenstein in Gröden), nonché, sulla sinistra orografica del rio Gardena, presso Ortisei, di tre frazioni del comune di Castelrotto (Ciastel / Kastelruth) chiamate Oltretorrente (Sureghes / Überwasser), Roncadizza (Runcadic / Runggaditsch) Bulla (Bula / Pufels) e Alpe di Siusi (Alpe di Siusi / Seiser Alm).
La popolazione autoctona di questa valle è di madrelingua ladina (circa 85-90% della popolazione). La valle è ufficialmente trilingue, e tutte le denominazioni sono riportate in italiano, ladino e tedesco.
In val Gardena si trovano alcuni laghi in maggior parte sopra i 2000 metri: il lech dl Dragon (2680 m) sulla cengia del Sella, il lago Crespëina (2380 m) nel Puez, i laghi lech Sant (2096 m), lech da Iman (2208 m), lech da Rijeda (2135 m) ed il lech dla Scaies (2050) sull’alpe Mastlè.
Prendono il nome dalla val Gardena le formazioni geologiche arenarie di Val Gardena.
La valle è attestata nei documenti già sul finire del X secolo. Infatti, è degli anni 993/94–1005 una notitia della chiesa vescovile di Frisinga con la quale il conte bavarese Ottone, della stirpe dei Rapotoni, intestò al vescovo Gottschalk di Frisinga fra l’altro „ad Gredine forestum“, la foresta in Gardena.